Gusto e invecchiamento, obesità infantile e i consigli di Grana Padano

12.09.2016

Anche il gusto cambia con il tempo. Lo afferma un recente studio pubblicato su Critical Reviews in Food Science and Nutrition, secondo cui con il passare degli anni, la minore densità delle papille gustative e la riduzione del senso dell’olfatto alterano in modo significativo la percezione di sapori come l’acido e l’amaro. Per questo motivo anche il menu andrebbe adeguato, utilizzando aglio, spezie ed erbe aromatiche per aggiungere sapore ai piatti, bevendo piccole quantità di acqua durante i pasti, masticando più lentamente e sostituendo dolci e bibite gassate con frutta zuccherina e ben maturata. (Corriere della Sera) @ Ne sanno sicuramente qualcosa Roberto e Innocente Tozzi, i gemelli omozigoti di Massa Carrara che hanno festeggiato 101 anni conquistando il record mondiale di longevità omozigote. Su La Stampa confidano: “Il nostro segreto? Vino e pastasciutta”. @ Dall’alimentazione per adulti a quella dei bambini, sempre più soggetti al problema dell’obesità. Una vera e propria emergenza sanitaria, che solo in Piemonte coinvolge quasi 59mila bambini (il 25,3% della popolazione infantile della Regione) e che oggi, al centro congressi del Lingotto di Torino, vedrà scendere in campo 200 medici pediatri, che discuteranno di educazione alimentare e strategie da seguire con un focus sulla ricerca scientifica nutrizionale, dagli accorgimenti in gravidanza ai menu da servire nelle mense scolastiche. @ Ma in tema di nutrizione legata all’infanzia è da tempo sceso in pista anche il Consorzio di Tutela del  Grana Padano che nei giorni scorsi, in occasione del Festivaletteratura di Mantova, ha presentato il libro “Mamma…ho fame!”, che descrive la migliore alimentazione per i più piccoli. (La Stampa) 

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