Ho capito bene?

16.05.2017

Sembra assurdo, ma non è. Sul Giornale di oggi Eleonora Barbieri presenta “14 scoperte scientifiche che non sono servite a niente”, il volume in cui le fisiche Aleksandra Kroh e Madeleine Veyssié, rifacendosi al premio assegnato ogni anno dall’Università di Harvard alle scoperte scientifiche più surreali, cercano di spiegare come in realtà queste possano servire. Come nel caso di Andre Geim, che vinse l’IG-Nobel (il premio in questione) per aver fatto levitare una rana grazie a un magnete e che, dieci anni dopo, conquistò il più autorevole Nobel per la scoperta del fenomeno detto “diamagnetismo”. O come Basile Audoly e Sèbastien Neukirch, che diedero un contributo allo studio sulla rottura delle aste flessibili spiegando “perché, quando vengono curvati, gli spaghetti crudi si rompono in più punti”.

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