Sotto processo perché “troppo rumorose”. Dopo il gallo bretone Maurice, a finire al centro di un caso mediatico nazionale sono state una cinquantina di oche e anatre allevate da Dominique Douthe nel comune francese di Soustons, accusate dai nuovi vicini di casa di essere eccessivamente vivaci. Ma al fianco dell’allevatrice sono subito scesi molti residenti della zona, le associazioni animaliste e la stessa sindaca - Frederique Charpenel - che su Facebook ha commentato “Qui, come altrove in Francia, è assolutamente necessario preservare le caratteristiche del mondo rurale”, definendo i vicini querelanti “Incapaci di integrarsi”.