Ho capito bene?

Io non posso entrare. Non se ho il pelo, ma la pelliccia. Fa discutere il cartello apposto in un bar di Monza nei giorni scorsi che “vieta” l’ingresso alle signore con la pelliccia. La titolare  intervistata sul Corriere della Sera spiega: "Nessuna discriminazione ma la volontà di lanciare un messaggio animalista". L’Unione Commercianti ha definito “legittima” l’idea, ma un esercizio pubblico non può impedire l’ingresso senza validi motivi. E di animalismo, forse portato agli eccessi, parla anche una lettera di una insegnante di scienze che scrive a Sette e domanda provocatoriamente: “Cosa mangia il micio dei vegani?”.