I 50 anni del chiosco dei polli e la ricetta segreta del micùn

26.04.2017

Nel ’67 si contavano dodici negozi tra macellerie e pollivendoli: l’unica cosa era lavorare come matti”: Parola di Dorando Giannasi, il “pollivendolo” fondatore dello storico baracchino di piazza Buozzi a Milano, che su Repubblica di domenica racconta le tappe e l’evoluzione della sua attività. E tra le altre cose confida: “Le clienti prima erano solo donne che compravano cibo da cucinare. Ora sono di più gli uomini, che consumano il pollo sul posto. (…) Con la crisi siamo cresciuti del 4-5% l’anno grazie ai prezzi bassi e alla qualità. Scelgo io i prodotti all’Ortomercato”. @ Ma tra le storie da leggere c’è anche quella del “micùn”, il pane benedetto di Langa che dal 1612 viene celebrato dalla Confraternita dei Battuti Bianchi (Flagellanti) ogni seconda domenica dopo Pasqua a Belvedere Langhe, nell’Oratorio di San Sebastiano. E che proprio questa domenica tra i protagonisti avrà Luigi Barroero, il cantastorie depositario della ricetta del pane benedetto che da 500 anni viene mantenuta segreta, tramandata all’interno della Confraternita e custodita dal suo decano. (La Stampa) @ Tra le pagine della stampa anche la storia dell’amicizia nata tra Roberto Bovone e Natale Cortella, che a Novi Ligure e Crevoladossola hanno riscoperto il Bacò (o Baco), il vitigno raro importato nell’ 800 dall’America il cui vino fu vietato dal Duce per l' alto tasso di tannino.

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