Sulla tavola del Golosario (che a questo punto sono io), prima dell’evento e anche dopo, sono giunti alcuni prodotti che ritengo straordinari e ve li cito brevemente, qualora voleste anche voi rifare l’esperienza.
Partiamo dalla Calabria, dove finalmente domenica ho potuto guardare nei volti la soddisfazione dei miei dieci amici, segnando ciò che hanno preferito. Fra i salumi credo abbia vinto la ’nduja dell’azienda Mandarino (contrada Cona – tel. 3488028557) di Belsito (Cs) che era perfettamente equilibrata, per nulla greve, adatta ad essere spalmata, ma anche come ingrediente di cucina (e la proverò). Il pane suddetto era speciale: si tratta del Pane Storto di Monica Florio, produttrice eclettica e creativa di Cosenza (corso Telesio, 29 – tel. 3383250413), che ha conquistato con i campioni di pane secco con datteri, fichi, uvetta; pomodori secchi e mandorle; bacche di goji e noci macadamia; frutta esotica e anacardi e poi con il pane con farina integrale, segale e una base di semi oleosi, che rendono il pane leggero e digeribile.
Eccoci poi alle sfiziosità di
Zinurra (nome dialettale dei carciofini selvatici della Locride), azienda
di Benestare (Rc) dell'
azienda agricola Brizzi Valentina (
Rione San Francesco, 13 – tel. 3471045571): ottimi gli involtini di melanzane, ma anche i pomodori secchi di Siccagno in olio extravergine di oliva.
Resto in Calabria, per dire che, a oggi, uno dei migliori panettoni assaggiati è di
Amantea (corso Vittorio Emanuele, 26 – tel. 098241377), dell’
Antica Salumeria Formaggeria Mazzuca, che mi ha inviato anche un assaggio di bottarga, perfetta con la pasta.
In Sicilia, al netto della caponata di
Burgio (piazza Cesare Battisti, 4 – tel. 093160069) di Siracusa che rimane un must senza appello, Carmencita mi ha davvero stupito con le acciughe “Concetto” lavorate a mano, aromatizzate e condite con menta, aceto, peperoncino e capperi, di una qualità davvero superiore. Fatevele spedire e mi direte.
Fra i salumi, vi racconteremo a parte le bontà del
Salumificio Chiesa (via Calice, 74 – tel. 019692671) di Finale Ligure (Sv), ma quel prosciutto cotto di
Salumi Sei Colli di Montichiari (via Santellone, 37 – tel. 030964961), in Franciacorta era veramente spaziale. Buoni anche i salumi di Giovanni Bignami (
Comunità Valnure in
via San Bono, 16 – tel. 335 8436067)
di Ponte dell’Olio (Pc) in particolare il Salame cotto del Pont, una vera chicca.
Inenarrabili le bresaole di
Brisval (di Fassona piemontese, di Angus, di Wagyu e poi un carpaccio di picanha delizioso)
di Chiavenna (via Mario del Grosso, 5 – tel. 3388110278). Bravo Luca Alosi!
E poi la novità di quest'anno di
Marco D’Oggiono Prosciutti (via Lazzaretto, 29) di Oggiono (Lc): un succulento cotechino che si cuoce in dieci minuti. Fantastico!
A casa sono arrivati anche formaggi e vince su tutti la toma Monscera del
caseificio Dellapiazza (via Quarata, 16 – tel. 3465433448) di Jodi Maccagno che sta a
Trontano (Vco), anche se la selezione dei formaggi di
Capoferri (piazza Umberto I, 2 – tel. 035933125) di Adrara San Martino (Bg) era di grandissimo livello (la Formaggetta di Malga, lo Stracchino Monte Bronzone, il Bitto d’Alpeggio 2021) e l’ho accostata alla mostarda di Luccini.
Di Tullio Valcanover segnalo una confettura pazzesca, Le 3 Donne del cuore, fatta di fragole, merlino (concentrato di mosto) e petali di rosa. Siamo ad
Altopiano della Vigolana (
fraz. Bosentino - via Venezia, 2 – tel. 3473060030), nell’
Az. Agr. Ca’ Dei Baghi di Michele Valcanover.
Il tonno superlativo era quello Rosso dello chef Roberto Pisano del
ristorante La Spigola di Golfo Aranci (via Colombo, 19 – tel. 078946286) che lo propone in vasetti. È una delle migliori nostre soste dell’anno.
Dalla Liguria ottimi i grissini stirati a mano ai nove cereali di
Pipollo e quelli in olio extravergine di oliva.
E poi dell’azienda
Arimondo dal 1791 l’antico Biscotto di Pontedassio di Caterina e Sebastiano di
Arimondo di San Bartolomeo al Mare (Im), da una ricetta del 1906, spaccato a mano come una volta, davvero fragrante grazie alle 36 ore di lievitazione e la cottura nel forno a pietra. Quindi i loro baci di cioccolato (cioccolato Venchi), che riempiono il palato.
Chiudo con tre panettoni: quello di
Gur.me Bakery di Viterbo (via della Piatta, 5 – tel. 3761330054) che aveva una copertura di nocciole candite,
e poi il panettone di Pula senza lattosio prodotto dalla
Forneria di Antonia Zara di Pula (Ca).
Ho avuto anche il privilegio di assaggiare il primo panettone appena sfornato della
panetteria Dal Mauro di Alessandria (Galleria Guerci – tel. 3515432436) e devo dire che Fabio Toninello ha fatto centro: lo dice la tavola che lo ha divorato tutto.
Sui dolci vi assicuro che il Lingotto di Cremino da 150 g di Daniele
Vestri, cioccolatiere ad
Arezzo (via Romana, 161 B/C – tel. 0575907315), è fantastico, così come la sua selezione di praline.
Ottima, anzi la migliore di sempre è poi la Sbrisolona della
Gelateria Bar Centrale di Araldi Davide di Marcaria (via V. Veneto, 29 – tel. 0376 903028).