I nostri dieci + 1 ristoranti

Altre prove ai ristoranti in vista della prossima edizione de ilGolosario Ristoranti, che avrà tantissime novità, a iniziare dal formato

09.03.2023

DADIEGO - Alessandria

Secondo la regola della buccia di cipolla circa le prove da fare nei ristoranti, eccoci ad Alessandria, la nostra città, per una sosta di piena soddisfazione DaDiego, il locale ambientato nella bellissima galleria Liberty. Un locale sempre più elegante e una cucina decisamente solida, dacché i suoi scialatielli sono diventati un must. Buono anche il risotto capperi fritti, limone e bottarga, impeccabile la mia pescatrice con insalatina di carciofi. Detto questo, il nostro pranzo di lavoro ci ha però lasciato con qualche perplessità al momento del conto: 4 euro di coperto ci sono sembrati un po’ tanti e così il caffè a 2,5 euro e l’acqua a 3 euro. Ora posso capire che il pesce costa, ma che su ogni voce ci sia un ricarico, anche no). Peccato, perché la cucina ha invece un suo perché.
(galleria guerci, 2 - tel. 0131266684)

Questa faccenda dei prezzi è comunque una riflessione che va fatta con attenzione, ma lo dico anche da questo post ai nostri quasi 100 collaboratori: nelle vostre visite fate molta attenzione anche ai ricarichi sui vini e al prezzo con cui viene proposto il vino a bicchiere. E questo si aggiunge al balzello del coperto e ad altri giochetti che poi rendono il conto imbarazzante. Anche perché, mi rifaccio sempre alla visita alessandrina, avendo ordinato una bottiglia di vino in cinque e mangiato pressoché un piatto a testa più il dolce, arrivare a 237 euro fa un po’ impressione no?

P.s. Ad Alessandria, ogni martedì, di fronte al nostro ufficio nella piazza del Borgo, si tiene il mercatino agricolo e gli agnolotti di Sampietro Claudia proposti in tre diverse pezzature, accanto agli gnocchi (con i rispettivi sughi) sono veramente buoni. Ecco l’indirizzo: via Felizza fraz. Cantalupo di Alessandria - tel. 0131 192 5176.
Idem per gli yogurt di capra dell’azienda Capramica di Litta Parodi (via Livio Morbello, 49 - tel. 3393507930), che propone anche una teoria di formaggi vaccini e caprini (io acquisto sempre la crescentina) e anche le uova che hanno i colori blu, bianco e marroncino.

VINERIA DERTHONA - Tortona (Al)

Si è consolidata anche questa nostra trattoria del cuore, che sta in centro città e che ormai vanta diversi anni di attività. Il patron Gianni Respighi è sempre in sala, e davvero non ci capacitiamo di come faccia a gestire quello che in parole povere è un successo, se è vero che alle 22, quando uscivamo, c’era la coda di giovani che volevano un tavolo. Ma al di là della simpatia, qui ci sanno fare veramente bene con i vini, e anche la cucina dà le sue soddisfazioni. L’entrée è ovviamente con il salame Nobile del Giarolo (di Mutti), mentre fra i primi sono davvero irrinunciabili i ravioli al sugo Derthona, che rappresentano un must e andrebbero codificati con una De.Co. (denominazione comunale) per preservarne il valore (posso dire? Altro che 100 agnolotti del plin ormai inflazionati ovunque).

Eccellenti anche gli gnocchi di ricotta con asparagi e caprino e la vellutata di rapa rossa e porri con scaglie di Grana Padano. Fra i secondi sarà iconica la trippa in umido con le fagiolane, mentre il baccalà al vapore con purè e salsa d’acciuga merita. Per me anche il coniglio alla ligure con pinoli e olive taggiasche. Si chiude con il semifreddo al gianduja, crostata di pere e cioccolato, coppa di gelato al fior di latte, pere martin e torta “tutta cioccolato”. I prezzi sono d’altri tempi: sui 12 euro antipasti, primi e secondi (taluni a 13), a 5 euro i dolci. Il motivo della coda fuori è dunque un mix di tutti questi ingredienti.
(via Lorenzo Perosi, 15 - tel. 0131812468 - 3358311528)
E già che eravamo nel Tortonese, non abbiamo resistito dalla nostra spesa preferita: il Nobile del Giarolo. Un ottimo campione lo abbiamo rintracciato a Spineto, da Repetto Giorgio, azienda agricola in vicolo Venezia, 4, mentre la spesa da Giambolino a Carbonara Scrivia è stata generosa di carni, che abbiamo messo sottovuoto, anche di un bel pollo e soprattutto del loro Salame Nobile che vinse la degustazione fatta nell’autunno scorso. Questa sì che è vita!

CORTE DEL MAGO - Brescia

È stata una new entry della nostra guida nel 2023 e la prova che abbiamo svolto a febbraio ha avuto luci e ombre. Intanto è un locale con una buona capacità di accoglienza e tanta buona volontà, dove alcuni spunti appaiono interessanti, mentre altri meriterebbero un quid di finezza. In ogni caso fra gli antipasti ecco le polpettine di baccalà profumato al limone, sedano rapa, maionese di bagna caoda e polenta croccante di Storo, accanto allo sgombro in guanciale ripieno di prugne al Porto rosso, crostata di melanzane e Mornay alla senape Ancienne. Fra i primi saranno generosi gli gnocchetti di pane alle castagne con mazzancolle in guazzetto bianco

assaggiati accanto al casoncello di mais ripieno di spiedo di pesce, crema al burro e salvia, briciole di pere e amaretto.
Il sampietro alla milanese profumato alle erbe fini di secondo a me è piaciuto molto, servito con funghi misti di montagna e fonduta d’alpeggio. Fra i dolci era invece un po’ stopposa la torta di rose alle pere Williams. Ma c’erano anche il frangipane alle noci Pecan e miele e crema allo zabaione e freddo al pompelmo rosa; quindi ganache all’Opera, biscuit di mandorle e arancia amara, soffice al caffè Arabica e contrasto di caramello. A questo punto direi che qualche ingrediente in meno, in generale, purificherebbe di più questa cucina che cerca una sua identità.
(via ostiglia, 3/b - tel. 0302311357)
P.s. Il Miele della Spiaggia di Donatella Baldi è sempre buono e siamo stati felici di riassaggiarlo. È un miele straordinario, di colore chiaro e dal profumo molto intenso, che viene realizzato all’interno dell’area protetta del Parco Naturale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli, dalle fioriture delle piante aromatiche (cisto, tamerici, corbezzolo, pitosforo ed elicriso) che crescono spontaneamente sul litorale incontaminato.

DA GIANNINO - L’ ANGOLO D'ABRUZZO - Milano

Il nostro amore per l’Abruzzo ha avuto documentazione clamorosa nel successo della edizione di GolosariaWine&Food svoltasi a fine febbraio al Melià di Milano. A chi, con il nostro evento, avendo scoperto sapori e profumi abruzzesi, volesse tornare a gustarli all’ombra della Madonnina, segnaliamo uno dei rari baluardi di gusto abruzzese presenti sulla piazza del capoluogo lombardo. È Da Giannino - L’angolo d’Abruzzo. L’ambiente è semplice, da trattoria, con una sala dall’aspetto familiare, dove campeggia su un muro una grande cartina dell’Abruzzo, sugli scaffali fanno bella mostra di sé un buon numero di bottiglie, perlopiù di produttori abruzzesi, su tutte le pareti ci sono grandi lavagne con l’elenco dei piatti del giorno. Una volta che vi sarete accomodati con le caratteristiche tovaglie a scacchi bianchi e rossi, in tavola, il meglio della cucina abruzzese, con tutte le specialità più ghiotte. Dopo gli antipasti, tra cui i salumi hanno ruolo da primi attori, a partire da ventricina e capocollo, ma si possono gustare anche le olive ascolane o le polpettine di agnello abruzzese, tra i primi: sagne e fagioli all’abruzzese o chitarra alla carbonara. Di secondo, porchetta di Campli, pallotte cac’e ove, arrosticini o agnello al forno con le patate. A chiudere i tradizionali dolcetti abruzzesi. Rustico ma sincero, come l’Abruzzo!
(via Rosolino Pilo 20 - tel. 0229406526)

GEMELLI - Milano

Dal 1978, a Milano, l’indirizzo del cuore degli amanti della cucina casalinga – intesa nella sua accezione nobile, genuina, golosa, tutta profumi e sapori, e soprattutto capace di toccare le corde del cuore – insomma di quella cucina di cui non ci si stanca mai e che, a dispetto delle mode, non perde mai estimatori, è il Gemelli. In questo locale del nostro privilegio, nel piccolo dehors o nella saletta interna, linda, con i tavoli alla giusta distanza.
Seguiti nel servizio da Virna, che è la simpatia fatta persona, e che sta in sala con professionalità e garbo, mettendo in campo anche la sua grande passione per i vini, di cui ha fatto selezione competente e dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Da papà Giuseppe che, custode della somma tradizione di Tramonti, da cui viene, è il re della pizza, e da mamma Maria, che è la regina dei fornelli, pizze e piatti stragolosi, tra cui spiccano quelli di pasta fatta in casa, e i dolci (fatti insieme da Maria e Giuseppe).

Per voi, piatti della memoria come pasta e ceci, gnocchi e scialatielli fatti a mano.
Tra i secondi, mare con la frittura di pesce, leggera e ben fatta, carne con entrecote cotta su pietra o polpette di Tramonti. In alternativa, la pizza, nelle declinazioni classiche, ossia marinara, margherita, napoletana, amalfitana e romana, o creativa, una per tutte quella della casa, la Gemelli, con pomodoro, mozzarella, funghi, uova e peperoncino. A chiudere le delizie dolci di Sal De Riso o le torte fatte da loro.
Uscendo penserete che se oggi i locali non fanno in tempo ad aprire che già chiudono, e qui è vicino il traguardo del mezzo secolo di onorato servizio una ragione c’è. A fare la differenza la qualità, la professionalità, il gusto dell’accoglienza e l’amore con cui si fanno piatti e pizze!
(via della torre - tel. 022619809)

DANIEL CANZIAN - Milano

Daniel Canzian nel 2019 è stato per la nostra guida il miglior ristorante di Milano. E nel pranzo della primavera scorsa, in occasione dell’iniziativa “Nati Per Stare Insieme” ha stregato pubblico ed esperti (un abbinamento su tutti, il magistrale marriage tra Lugana "Perla" di Perla del Garda e gli spaghetti alla milanese erbe fini e Grana Padano) dimostrando perché Gualtiero Marchesi, di cui è stato per anni il braccio destro, lo considerasse il suo allievo prediletto.

Fatto sta, che in questi anni è stato protagonista di una continua crescita, arrivando ad essere uno dei migliori chef d’Italia. Ne abbiamo avuto ulteriore conferma, nella nostra ultima recente visita, che ci ha regalato un’esperienza davvero memorabile.
Nella sala elegante e dal design moderno, ma anche nel grazioso dehors, con i tavoli ben distanziati e apparecchiati in modo impeccabile, con la cucina totalmente a vista ed un servizio professionale, i piatti di cucina italiana contemporanea, che ha una declinazione di distinzione, nella sua scelta di fare spazio, nel suo menu, all’alta cucina veneta. Nella sua versione, un capolavoro.
Pane sfogliato e uovo saranno un benvenuto che vi diranno subito a che altezze si muoveranno il vostro pranzo o la vostra cena. Poi tra le sue creazioni, vi suggeriamo di provare la clamorosa granseola e caviale in stile veneziano, i frutti di mare dell’Adriatico in “brodeto” al pepe di Timut.
Quindi tra i primi, spaghetti alle cappelunghe pomodorini appassiti o risotto al limone, sugo d’arrosto e liquirizia. Tra i secondi, clamoroso astice e verze o rognoncino di vitello alla diavola che è splendido omaggio allo chef Ezio Santin.
A chiudere sfera di cioccolato omaggio ad Arnaldo Pomodoro o babà burger caffè e rum, oltre a una serie di coccole dolci tra cui vi godrete il maritozzo più buono della vostra vita!
(via Castelfidardo angolo via San Marco - tel. 02 63793837)

REDECESIO - Segrate (mi)

È uno dei nostri locali del cuore. E se avete nostalgia di quelle “osterie” vere, baluardo della cucina tradizionale, in cui mangiare con gusto a prezzi abbordabili, dateci retta. Cercate l’Antica Trattoria di Redecesio a Redecesio di Segrate. È uno di quegli indirizzi che siamo orgogliosi di avere scoperto e lanciato con IlGolosarioRistoranti del GattiMassobrio, la nostra guida alla vera ristorazione italiana, con cui diamo visibilità a realtà formidabili, ignorate dai Soloni della critica, in quanto, ahinoi, da troppo tempo soliti a parlare sempre e solo di pochi noti. Siete alle porte di Milano, e arrivando vedrete una casetta dal fascino antico, con l’insegna “Trattoria”. Appena dentro, un’atmosfera d’altri tempi, con le salette calde con il banco bar all’ingresso, la caratteristica perlinatura in legno scuro, i tavoli ben distanziati in legno massello, le scritte di Alda Merini alle pareti.

Questa osteria autentica è la creatura dei Montalbetti, trio famigliare affiatato e dai valori profondi, con papà Giancarlo che segue la cucina, e i figli Francesco e Chiara che si occupano del servizio.
Sarete felici con l’antipasto lombardo con golose fette di salame e altri salumi che potrete scegliere dalla bella selezione, o con ben fatti e ghiotti mondeghili. Avanti a tutta Milano poi con un “risott giald” dall’interpretazione perfetta, o in alternativa con minestrone con le verdure (e chi lo propone più? grandi!) o ancora con un risotto con salsiccia e fagioli.
Tra i secondi, trippa, costoletta alla milanese, bollito misto, strepitosi formaggi, con chicche dei sommi Carlo e Giovanni Guffanti Fiori. Al momento del conto non crederete ai vostri occhi, per la sua moderazione. Questa è un’osteria della nostra filosofia!
(via Trento, 15 - tel. 3386012131)

AD ASTRA - Santa Maria della Versa (Pv)

La sosta più emozionante di questi mesi è stata da Alessandro Folli, nel suo ristorante, Ad Astra. Lui è un giovane che ha talento e coraggio da vendere. Come avevamo detto quando lo avevamo scoperto, siamo certi che farà tanta strada. E peraltro, la sta già facendo, visto che pur avendo già la nostra Corona, nella nostra ultima visita, lo abbiamo trovato ancora in crescita, con quella voglia di far bene, e sempre meglio, che dice che qui nessuno si culla sugli allori.

Il locale è un gioiello, una autentica bomboniera di bellezza e gusto, con le salette con le volte con i mattoni a vista, i tavoli dalle mise en place impeccabili, i tocchi di arredo che svelano la volontà di far star bene. Da un menu che sapientemente si modula sulla stagionalità delle materie prime, mettendo in tavola piatti di cucina contemporanea che coniugano in modo magistrale tradizione e creatività.
Per voi, per iniziare capesante nduja mela cedro candito e caviale d’acciuga o millefoglie di patate rape gallina al lemon grass brodo ridotto all’erba cipollina e misticanza. Tra i primi, valgono il viaggio i tortellini farciti con ragò d’oca fonduta al tronchetto di capra (del sommo Boscasso) e il suo fondo bruno al whisky.
Per chi ama il riso, risotto alla crescenza della Val Staffora, olive aromatizzate di peperoncino dolce, dragoncello, noci caramellate e lamponi lattofermentati. Di secondo? Anguilla alla borghigiana, cotechino grigliato spuma di patate abbrustolite e castagne riduzione di melograno e scampi al bergamotto o secreto di maialino iberico marinato. Due dessert, “limone in viaggio” o la “mela rossa di Soriasco” concluderanno in modo sontuoso una esperienza memorabile! Da provare!
(via Cavour, 11 - tel. 0385278271)

TRATTORIA AL PONTE - Sommacampagna (Vr)

Gli gnocchi che fanno qui hanno qualcosa di irresistibile: morbidi come nuvole, sono sempre in carta e vengono serviti con due condimenti a parte, pomodoro e ragù, oppure con un condimento di radicchio e salsiccia.

Si beve anche bene in questa osteria spartana dove puoi trovare insospettabili gourmand fra i tavoli spartani di una delle ultime autentiche osterie di paese, persino comoda per via dell’uscita dal casello autostradale di Sommacampagna. Altri piatti: sarde in saor e polenta con aringa; pasta e fagioli e bigotti con le sarde. Ai secondi luccio in salsa e seppie in umido oppure spalla di vitello al forno e ossobuco con polenta. Davvero buoni anche i dolci, come la torta alle mandorle e quella alle mele. Che bella soddisfazione!
(via Corrobiolo, 38 - tel. 045 8960024)

OSTERIA L'ABBICI - Seregno (Mb)

"Caro Marco, io credo che i due ragazzi dell’Abbicì di Seregno siano davvero migliorati da quando li scoprimmo oltre un anno fa”. Questo il messaggio che ho mandato a Marco Gatti sabato a mezzogiorno appena uscito dal locale, fra l’altro pieno di gente (a Seregno un sabato a pranzo non è così scontato), in quello che resta un locale che mancava. Il loro menu è ghiotto, il locale elegante, la competenza sui vini e sulla capacità di accoglienza ha il timbro della famiglia Elli, come Gabriele in sala e l’ottimo Davide Frigerio, ai fornelli, che ci ha convinto.


Ottimo, morbido, il polpo in insalata con patate americane e pane fritto; ghiotti, i plin di anatra all’arancia; perfetta, la rana pescatrice alla Portofino. Curioso il fatto che i prezzi di antipasti, primi e secondi si equivalgano (22/24 euro), quasi a dire che ogni piatto è un pezzo d’autore. Il gelato ai Nocciolini di Canzo con torta sbrodolona e ganache al cioccolato. Altri piatti in carta: l’astice in insalata russa scomposta, gli gnocchetti di zucca al sugo di scampi e lime; il coniglio nostrano ripieno al tartufo con patate e spinaci oppure il maialino da latte con patate fondenti alla salsa caffè de Paris e barbecue di rapa rossa; il piccione in due versioni con crema di topinambur. Un altro dolce, il Rocher al gianduia con gelato alla nocciola. Bravissimi!!!
(via Medici da Seregno, 29 - tel. 0362 585115)

MAMI' - Milano

Voglio chiudere infine con un bravissimo cuoco, Pio Defilippo, pugliese di origine, in forza al ristorante Mamì dell’Hotel Melià di Milano (via Masaccio), che è stato capace, magistralmente, di interpretare le cucine regionali italiane. In particolare i tre piatti tipici abruzzesi nella giornata di lunedì 27 febbraio di Golosaria, fra cui le chitarrine e le pallotte cacio e ove (buonissime);

ma anche la sera di sabato 4 marzo dove, su invito di Poderi Sabbioni, abbiamo assistito all’operetta di Donizetti, “A cena con Rita” con un menu marchigiano abbinato alla loro superba Ribona. Ha eseguito: oliva all’ascolana ripiena di ciauscolo; maccheroncini di Campofilone fatti in casa con vongole, rana pescatrice e ceci e infine un ottimo baccalà all’anconetana. Bravo davvero! 
(c/o Hotel Melià Via Masaccio, 19 - tel. 02 444064740)

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