Sono 26 i nuovi Maestri del Gusto di Torino e provincia, l’importante riconoscimento conferito ogni due anni dalla Camera di commercio di Torino e da Slow Food Italia, con la collaborazione del Laboratorio Chimico camerale per la verifica di tutti gli aspetti igienico-sanitari.
I Maestri sono le eccellenze della migliore enogastronomia del torinese, agricoltori eroici, sostenitori della sostenibilità, creativi della pasticceria e dell’arte bianca, titolari di boutique del gusto che fanno della ricerca, della selezione e della “torinesità” il proprio baluardo.
Andiamo a conoscere alcuni di loro, trattando oggi quelli che operano nella capitale sabauda. A partire dall’Oleoteca L’Evo di Eva - via Stampatori, 19/F, https://olioevodieva.com/ -, l'unica Oleoteca del Piemonte, autentico paradiso per gli appassionati dell’ "Oro Giallo" italico. Eva Collini, sommelier dell’olio, è un’ottima padrona di casa, pronta a dispensare consigli professionali sulla ampia gamma di oli proposti nel suo negozio. Un viaggio emozionale tra cultivar e territori, che spazia dal lago di Garda all’Etna, dal Monferrato alla Toscana, dall’Umbria alla Liguria, dal Trentino alle Marche.
Il secondo nuovo Maestro sabaudo è La Dispensa (Galleria Subalpina 9, https://dispensa.com/chi-siamo) store esperienziale dove acquistare spirits, vini e birre ma anche conoscere esperti e produttori, seguirli in percorsi tematici di assaggi e racconti: migliaia di referenze vitivinicole italiane, ma anche di ogni angolo del pianeta (Argentina, Cile, Australia, Giappone, Georgia….), trovano qui spazio accanto a distillati, grappe, liquori (anche qui selezioni dal Sud America, Caraibi, Capo Verde), birre e sidri del Nord Europa. E non manca una selezione, da nord a sud del nostro Paese, di conserve, prodotti da forno, pasta e riso, aceti balsamici e dolci di realtà artigianali.
Terza tappa a San Salvario, dove troviamo Scannabue Caffè Restaurant (largo Saluzzo, 25/h, tel. 0116696693, https://www.scannabue.it), un locale polifunzionale che offre una piacevole sosta a pranzo e a cena - al centro della cucina carne certificata piemontese e pesce fresco del Mar Ligure - e accanto un secondo locale con una selezione di prodotti da dispensa da tutta Italia e oltre 800 etichette di vino.
Il tema della carne piemontese è il cuore dell’attività del quarto nuovo Maestro di Torino, la Macelleria Da Premio e Antonio nel mercato rionale di corso Sebastopoli 161 - https://www.macelleriadapremioeantonio.it/ -. Nel bancone, fanno capolino tagli freschi di carne, ma anche cotti a bassa temperatura e tagli speciali per il barbecue.
Arte bianca protagonista della quinta attività premiata, Perinovesco - Fornai in Torino (via Cavour, 10 - corso Re Umberto 46/C). E’ il regno di Andrea Perino e della moglie Chiara, un laboratorio della panificazione, una casa dell’arte bianca che tutti giorni accompagna Torino con il profumo del pane. Fondamentali e di primaria importanza sono per loro l’utilizzo di materie prime naturali, la riscoperta dei cereali e la sperimentazione delle tecniche di panificazione. Top, i pani artigianali tradizionali, di monococco, di segale integrale, ai cinque cereali, il pan brioche, poi grissini all’olio, integrali con semi, focacce, pizze e spianate. In tema dolce, ecco biscotti di meliga, di grano saraceno, torcetti, brutti e buoni, baci di dama, poi brioche e croissant, plumcake e torte di nocciola.
Trentacinque anni di attività, invece, per la Gastropasticceria Scaiola (via Fratelli Carle, 46, tel. 011 595556, https://www.gastropasticceriascaiola.it): qui, la proposta di qualità spazia da una selezione di piatti della gastronomia che comprende i classici della cucina piemontese in tutta la loro semplice unicità, ma anche le intramontabili ricette nazionali; poi, selezione di salumi e formaggi; quindi, in fondo al locale, trova spazio l’angolo “bistrot” dove lo chef Luca Scaiola ai fornelli propone piatti tra tradizione e innovazione. Si chiude con il corner dedicato alla pasticceria con le creazioni di Giacomo Scaiola; dal croissant al bunet passando per macarons e cremosi al pistacchio, un viaggio goloso che parte dalla tradizione spingendosi sempre oltre, alla ricerca di nuovi accostamenti.
Tra i nuovi Maestri, anche due pastifici artigianali: il primo è il Pastificio Alina Cucini (via Po 14 bis/a, Mercato di Piazza Benefica posto 10, Lungo Dora Siena 10, https://www.alinacucinipastificio.it), con una golosa proposta di 20 tipi di pasta diversi fatti a mano ogni giorno, piatti freschi, e una vasta selezione di prodotti di pasticceria, gelateria, caffetteria e prelibatezze gastronomiche.
La pasta fresca fatta in casa è anche il cuore della proposta gastronomica di Savurè (via Garibaldi 38 e via Madama Cristina 12, https://www.savure.it): si tratta di un “pastificio con cucina” dove è possibile gustare i piatti di pasta all’interno del locale oppure ordinare il piatto già pronto e consumarlo dove si preferisce, o ancora acquistare la pasta fresca cruda e i sughi pronti da cuocere a casa propria. La formula della ristorazione è semplice: si sceglie la pasta, si sceglie il condimento preferito e li si abbina: 13 tipi di paste per 13 condimenti, per un totale di 169 abbinamenti diversi.
Nel segno della cooperazione solidale è invece il nuovo Maestro Verdessenza Ecobottega (via San Pio V, 20/f - mazzotta.verdessenza@gmail.com), piccola società cooperativa di persone appassionate che da anni, in ambiti diversi, si occupano di sostenibilità ambientale, economia circolare e collaborativa. La loro attività riguarda la selezione di produttori di qualità, sia locali, da filiere corte e controllate, sia provenienti da progetti solidali, per sostenere chi lavora e fa lavorare le persone con rispetto e dignità. Quattro, perciò, i criteri guida dei prodotti in vendita: sfusi o con packaging ridotti e riciclabili; locali, da piccole aziende selezionate con cura; biologici e certificati con marchi ambientali (Ecolabel europeo, FSC, demeter); etici, provenienti dai circuiti dell’economia solidale (economia carceraria, LiberaTerra, fair trade). Tra le realtà selezionate, citiamo l’Agrisalumeria Luiset, il Biscottificio Cavanna, Cascina Roseleto, Consorzio Le Galline Felici, Azienda Agricola Valli Unite…
Chiudiamo questo viaggio tra i nuovi Maestri di Torino con due gelaterie: Gelati d’Antan (via Nicola Fabrizi 37 C) di Nicolò Arietti è una piccola realtà artigianale a due passi dal mercato di corso Svizzera. Da produttori selezionati del mercato arrivano i frutti migliori che Nicolò usa per i suoi gelati alla frutta, sia a base acqua che a base latte. Cosa distingue i gelati D’Antan è la scelta delle materie prime, sempre di alta qualità, sia i latticini che i vari ingredienti. Così i frutti, la nocciola tonda gentile delle Langhe, i pistacchi siciliani, il cacao conferiscono ai gelati di Niccolò grande personalità e genuinità. E poi i gusti a base frutta, ovviamente stagionali, dal ramasin al gelato pesca cacao e amaretto al gusto lampone e malvasia. E poi torte gelato per tutti i gusti e su richiesta il gelato gastronomico per accompagnare piatti salati e sfiziosi.
In corso Francesco Ferrucci, 81 e in via Madama Cristina 18/F, è a dimora, invece, la Gelateria Modo (modogelato@gmail.com - www.modogelato.it): circa quindici gusti tra cui le creme classiche e i sorbetti preparati con frutta fresca e di stagione il tutto, volendo, arricchito dalla panna montata con la frusta. In più, a giro, il gusto del momento studiato per i più curiosi e golosi di gelato che amano provare novità particolari. Nel periodo primaverile/estivo si possono gustare le granite fatte alla vera maniera siciliana, fresche e cremose anche abbinabili con le brioches con il “tuppo” secondo la tradizione. La specialità per il periodo autunnale/invernale è il cioccolato, che lavorano per ottenere tavolette di diverse varietà e praline emozionali ripiene di molte varietà di cremini. È anche possibile gustare le cioccolate calde create senza bustine industriali, ma con l’utilizzo di diverse qualità di cioccolato!
Sul sito www.maestridelgustotorino.com è possibile conoscere tutti i Maestri compresi quelli appena nominati.