Il biscotto contro la fame, allarme api e i ravioli che conquistano Cuba

09.02.2021

Un biscotto contro la fame (nel mondo). E’ quello messo a punto per il Burundi all’Università Cattolica di Piacenza da Gaia Alessio e Davide Reggi. Un progetto umanitario destinato ai bambini che entro due anni sarà sviluppato portato a termine grazie allacollaborazione della startup Buslin. L’approfondimento su #buonenotizie del Corriere della Sera. @ Senza api non si mangia. E’ l’allarme lanciato dal Conicet, una sorta di Cnr argentino, secondo cui le api nel mondo si stanno estinguendo. Di 20 mila specie che impollinano l’85% dei prodotti vegetali di cui ci nutriamo, il 25% è già scomparso. E per alcune razze si registra un calo del 40%. (Libero) @ “Vendiamo noi ai negozi il latte della nostra cascina”. Su La Stampa è interessante la storia di Ines e Domenico Macchiorlatti Vignet, che nelle campagne di Racconigi hanno scelto di intraprendere una strada per dialogare direttamente con i consumatori. “Chi acquista il latte Tobia - spiega Ines - etichettato da noi, sa che è stato munto nella nostra cascina, lavorato in giornata e non è mai stato a contatto con il latte di altri allevamenti”. @ Vini e cucina di Langa in tour dalla Georgia al Colorado. E’ successo grazie a “Truffles&Hazelnut”, il festival itinerante ideato dallo chef Carlo Zarri che dal 24 gennaio al 5 febbraio ha portato in giro per gli States tartufi, nocciole e piatti tipici della tradizione gastronomica langarola, registrando il tutto esaurito. (La Stampa) @ Successo oltreconfine anche per il raviolificio Fontaneto di Novara, che nonostante il Covid chiude il 2020 con un fatturato di 17 milioni, aumenta la produzione e raddoppia il suo stabilimento annunciando una nuova sede a Cuba. Su La Stampa l’intervista al titolare Fabio Fontaneto, che a proposito dell’anno difficile appena trascorso confessa: “I nostri ravioli si sono salvati grazie ai negozi di quartiere”. @ Un patrimonio da 15 milioni di euro. A a tanto ammonta l’oggetto del contendere tra gli eredi di Oscar Alfred Pio, storico manager dell’azienda milanese Plasmon. Una guerra legale in tema di successione che per oltre vent’anni ha convolto la seconda moglie dell’imprenditore e due dei suoi sette figli e che venerdì scorso la Cassazione ha risolto con l’indicazione di dividere in due tronconi l’eredità da spartire. La vicenda è raccontata da Nicola Palma su QN. @ “Da italiana d’America viaggio nel nostro paese per scoprirne la cucina”. Sul Giornale l’intervista a Giada De Laurentiis, la nipote di Dino e di SIlvana Mangano star di “Bobby&Giada” su Discovery+ che spiega “Dopo Roma abbiamo esplorato le cucine mettendole a confronto”. E a proposito del nonno racconta: “Era il figlio di un pastaio di Torre Annunziata e vendeva la sua pasta”.

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