Il costo delle false intolleranze e il limite del colesterolo

22.09.2015

Ogni anno gli italiani buttano 300 milioni di euro in esami inutili e in molti casi privi di base scientifica per scoprire presunte allergie e intolleranze. Sono otto milioni gli italiani convinti di aver sviluppato la convinzione di essere allergici a qualche sostanza, che poi trovano conferma alle loro paure in test non sempre attendibili. QN di oggi intervista il presidente della Società italiana allergia asma e immunologie che punta l’indice contro test come quello dei riflessi cardiaci che valuta le variazioni della frequenza del battito cardiaco a contatto con l’alimento che genera intolleranza, i circuiti elettrici che misurano il voltaggio tra due elettrodi collegati al paziente o quello del campo magnetico del soggetto. @ Troppi farmaci anche per tenere il colesterolo basso. Ogni anno gli italiani spendono quasi un miliardo di euro in pillole per tenere basa la soglia di colesterolo nel sangue però gli scienziati non sono d’accordo fra loro su quando l’LDL è davvero fuori controllo e diventa pericoloso per ictus e infarti. (Repubblica) @ E sulle stesse pagine il professor Eugenio Del Toma punta l’indice contro la sedentarietà come scelta quasi obbligata della nostra epoca. @ Si chiamerà metodo Gramegna, il sistema di analisi sensoriale del riso, inventato da Davide Gramegna (nella foto), titolare dell’osteria Rosso di Sera di Castelletto Sopra Ticino. Ieri ad Expo, nella terrazza del Padiglione del Vino ha annunciato questo metodo che, come nel vino, entrerà nel merito delle varietà di riso. Se ne parlerà anche a Golosaria a Milano.

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