Vietare gli Ogm danneggia i coltivatori europei. Su La Stampa il professor Defez scrive un nuovo affondo: “L’Italia consuma circa 10tonnellate di soia al giorno quasi tutta usata per alimentare il nostro parco zootecnico che ci permette di produrre salumi e formaggi tanta apprezzati”. Per questo - teorizza Defez - gli unici che traggono giovamento dal divieto di queste coltivazioni sono i produttori d’Oltreoceano. @ A Brescia vanno in scena i grandi capolavori dell’arte ispirati a cibo e vino. Fino al 14 giugno presso il palazzo Martinengo sono esposte oltre 600 opere dal Seicento a Warhol. @ La damigiana si chiama così dal nome della Dame Jeanne, procace ostessa che fece fare il contenitore del vino a sua immagine. Questa è una delle curiosità raccolte nel libro Storie di parole (Gallucci) raccontato su Corriere della Sera. @ Il Ruche' è il vino del parroco di Castagnole Monferrato che diventa un romanzo di Giacomo Fasolo e Ilario Lombardo, appena pubblicato da Wingsbert House: Il vino del Papa. Ne parla oggi Sebastiano Vassalli sul Corriere della Sera. @ Dai friciò piemontesi alle fritole del Veneto, fino alle tagliatelle fritte emiliane o al berlingozzo della toscana. Repubblica di domenica passa in rassegna i dolci della tradizione italiana di Carnevale. @ Non solo birra, ma anche cioccolato, olio extravergine di oliva, tisane, distillati e vino. Su Repubblica di sabato i prodotti più curiosi dei monasteri italiani. @ Chi sale e chi scende dal podio del gusto? A fronte di una “crisi” nelle vendite dei panini dei fast food come Mc Donald, lo stesso non si può dire per quelli d’autore preparati dagli chef, che hanno conquistato anche le carte di ristoranti stellati come Trussardi alla Scala o Pisacco di Milano. Stesso successo anche per piatti “popolari” come cacio e pepe e baccalà, o per il Fish & Chips all’inglese, le patatine fritte alla maniera belga e il pollo al forno. Meno gettonati, invece, i dolci alla moda come i macarons. (Il Giornale)