Il tortellino dell’accoglienza infuoca gli animi. Ha innescato un acceso dibattito l'iniziativa dell’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, di proporre per la festa di San Petronio dei tortellini con ripieno pro-islam, vale a dire senza carne di maiale. Una decisione che ha urtato da subito i puristi della tradizione e che nelle ultime ore ha preso la forma di un vero e proprio caso politico, in cui è intervenuto anche il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, che da Terni ha tuonato: “E’ come dire che per rispetto il vino rosso in Umbria deve essere fatto senza uva. Vi rendete conto che stanno cercando di cancellare la nostra cultura?”. Dall’altro capo della disputa, l’Arcidiocesi di Bologna ha specificato che Monsignor Zuppi non era al corrente dell’iniziativa. “E’ sorprendente che una fake news sia stata strumentalizzata per confondere bolognesi e italiani, e tanto più che una normale regola di accoglienza e riguardo verso gli invitati sia interpretata come offesa alla tradizione”. Intanto, nel mare magnum delle dichiarazioni si sono inserite anche quelle di altri esponenti della politica e della cultura: dal sindaco di Bologna Virginio Merola, per cui “La tradizione di Bologna è innovare e accogliere, non quella che vuole propagandare Salvini” al regista Pupi Avati, bolognese di nascita, per cui “Non si può abolire il maiale per una questione religiosa, è un tradimento dei sapori”. Ma da leggere, sul Giornale, sono anche i commenti di Vittorio Sgarbi, per cui “L’idea di farcire i tortellini con il pollo aveva qualcosa di umoristico, e sembrava una triste concessione al ricatto morale dei musulmani residenti a Bologna” e Camillo Langone, che riprende il pensiero gastro-teologico espresso dal cardinale Giacomo Biffi, per cui i tortellini sarebbero stati più buoni se mangiati con la speranza nella vita eterna, e scrive: “Adesso la chiesa bolognese è guidata da Matteo Zuppi, che potrebbe rimanere nella storia come l’arcivescovo che ha fatto perdere l’anima al tortellino”. (Corriere della Sera, La Repubblica, QN, Il Giornale, La Verità).