A Chiaravalle torna il “casus vetus”. E’ questo l’antico nome del Grana Padano, che nacque novecento anni fa nell’abbazia alle porte di Milano. E proprio qui oggi il cacio invecchiato (così chiamato perché si conservava più a lungo) è tornato a vivere grazie a due casari che, nell’ambito della Festa di Chiaravalle, hanno mostrato al pubblico le fasi di produzione del formaggio. “Stiamo lavorando con i monaci per rafforzare il legame tra il nostro prodotto e il luogo in cui è nato” hanno spiegato al Consorzio Grana Padano. (Repubblica) @ Da nemica dell’alcol a produttrice di vino. E’ la storia di Sandra Vezza, la vignaiola che ora si dichiara (e ha chiamato la sua cantina) “L’’astemia pentita” e che a Barolo produce vini in una cantina-showroom dove figurano anche accessori e pezzi di design. Andrea Cuomo sul Giornale. @ E’ Davide Dargenio il “Migliore Sommelier d’Italia 2018”. Lo ha stabilito la giuria di esperti scelti da Aspi (associazione della Sommellerie Professionale) che al Grand Visconti Palace di Milano ha assegnato il riconoscimento al 28enne di origine pugliese dopo una serie di prove classiche e a sorpresa e degustazioni alla cieca. Sul podio oltre a Dargenio anche Paolo Saccone (secondo posto) e Salvatore Castano (terzo posto). Paolo Galliani sul Giorno. @ Da leggere su Affari&Finanza anche la storia di Felicetti, la pasta delle valli trentine nata più di un secolo fa che oggi - anche grazie all’alleanza con gli enti di sviluppo locali - esporta per più del 60% sia su mercati consolidati come la Germania, sia su piazze nuove ancora da valorizzare. @ “Anticipiamo i bisogni della clientela”. Su QN il patron della Kunzi Spa di Bresso, Andrea Kunzi, racconta la storia della sua azienda, dal primo coltellino svizzero alle collaborazioni con gli chef di alto livello. “Il nostro principale lavoro - spiega - è l’essere buoni cacciatori di tendenze”. @ “Mio papà Gianfranco era difficile, ma la vera dura era mia madre”. Parola di Leonida Miglio, il figlio del celebre ideologo del Carroccio, docente di Fisica e vignaiolo sul Lario, su La Verità ricorda i consigli del padre e la forza della mamma “che mi volle professore”. @ Incentivi a chi cucina i piatti della tradizione. A Vicenza, l’esponente di Forza Italia Eleonora Garzia ha proposto agevolazioni sui canoni di locazione e sulla tassa rifiuti per tutti i ristoratori che proporranno nei rispettivi locali i piatti tipici della cultura locale, dalla soppressa veneta al baccalà. Spetta ora al sindaco Francesco Rucco decidere se lanciare l’iniziativa a livello locale come già accade a Verona. (La Verità)