Si entrerà attraverso la ricostruzione di un palazzo del Cinquecento con affreschi ed elementi scultorei per presentare i momenti più significativi, della cultura e architettura italiana e della storia del vino con le sue tradizioni. Al piano superiore invece spazio al gusto dove si potranno assaggiare i vini da una apposita Biblioteca. Così ieri il direttore generale di Veronafiere Gianni Mantovani ha anticipato alla stampa specializzata (ecco il racconto di Marco Gatti presente all’incontro) il padiglione dedicato al vino che sarà realizzato a Expo su iniziativa di Vinitaly e Ministero delle Politiche Agricole. Un padiglione che non ha avuto una genesi facile, racconta in un articolo su ilgolosario.it Paolo Massobrio. "A me piace pensare - scrive Massobrio - che c'è qualcuno che lavora, progetta, porta avanti qualcosa per il bene di tutti. Sembrerà retorica dirlo, ma ogni tanto queste persone, queste realtà, ti fanno uscire dall'apnea di una certa autoreferenzialità, dalla stucchevole corte dei miracoli dell'imbonitore di turno che pontifica, e ti dicono che nonostante tutto, ci si può provare. A Verona qualcuno ha fatto così, perché qualcosa si può fare per rappresentare l'Italia”.