Quello di oggi è di Giacomo Poretti, che su Avvenire di domenica si e' interrogato su un grande paradosso dei giorni nostri; in un’epoca in cui il grasso è considerato come una “malattia” e la magrezza un obiettivo cui ambire, privandosi spesso del piacere del cibo, il desiderio della maggior parte della popolazione è quello di improvvisarsi cuochi o, addirittura, masterchef. Secondo Poretti: ”Una volta la moglie ti chiedeva quanta pasta volevi mangiare, e si rispondeva “ 2 etti, anzi no fanne 3”; ora vogliamo sapere l’indice glicemico della pasta che mangeremo, e comunque mai più di 80 grammi.” E poi ancora: “Se inviti gli amici a cena, è bene prepararsi a delle umiliazioni terribili. Se sbagli a salare la pasta, rischi che ti dicano in faccia che sei un imbecille. E di questo passo nessuno inviterà più nessuno, ognuno mangerà da solo”.