Riprendiamo le riflessioni di Gianni De Felice, che su Italia Oggi difende a spada tratta gli ingredienti made in Italy dall’incursione degli omologhi esotici. “Non cerco cibi esotici, ho girato il mondo e quindi li ho provati quasi tutti e trovo che il peperoncino rosso calabrese è meglio del wasabi, che le anciùe (acciughe in genovese) macerate al limone sono infinitamente più saporite del sashimi e che nessuna tempura vale un bel fritto di paranza, con fravagli di triglia e gamberetti mignon, al Borgo Marinaro”.