“Il tenore di Dio”, ovvero Fra Alessandro Giacomo Brustenghi, in tutto il mondo è conosciuto per la sua voce “angelica”. Frate minore presso la Porziuncola (dove lo abbiamo incontrato lo scorso agosto, mentre stava svolgendo il turno in portineria) da anni vive la sua vocazione impegnato in una missione speciale. Cantare.
Premio speciale Rai trofeo “Helios”, per la promozione di musica e poesia nelle scuole, con la composizione “Armonia Luminosa“, nel 2012 è stato il primo frate a firmare un contratto con la casa discografica Decca per la quale ha registrato tre cd di arie sacre: “Voice from Assisi”, “Voice of joy” e “Voice of peace”; nel 2016 è uscita anche la raccolta a tema natalizio “O Holy Night”, con 4 brani inediti due dei quali registrati con il coro di voci bianche di Vienna.
Grazie al suo talento unico, frate Alessandro ha avuto la possibilità di viaggiare in Europa, in USA, in Russia e in Australia raggiungendo, grazie a un’intensa collaborazione con i mass-media, milioni di persone con il canto e la testimonianza, con i proventi derivati dalla vendita dei suoi CD che sono sempre destinati a progetti missionari legati alla Provincia religiosa a cui appartiene.
“Considero la voce uno strumento di evangelizzazione. Francesco voleva che i frati andassero ovunque ad annunciare il Vangelo, e attraverso il canto io spero che tutti sappiano che è possibile essere felici in Cristo”. Per noi frate Alessandro è un amico carissimo. Dal convento in cui vive ci ha mandato questo dono straordinario. Ascoltiamolo nell’aria finale dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, di cui alleghiamo il testo.
Atto secondo - Aria Finale
Ei corregge ogni difetto,
ogni vizio di natura.
Ei fornisce di belletto
la piu' brutta creatura:
camminar ei fa le rozze,
schiaccia gobbe, appiana bozze,
ogni incomodo tumore
copre si' che piu' non e'.
Contadini, soldati.
Qua, dottore, a me, dottore.
Un vasetto, qua due, qua tre.
Dulcamara
Egli e' un'offa seducente
pei guardiani scrupolosi
e' un sonnifero eccellente
per le vecchie, pei gelosi;
da coraggio alle figliuole
che han paura a dormir sole;
svegliarino e' per l'amore
piu' possente del caffe'.
Contadini, soldati.
Qua, dottore, a me, dottore.
Un vasetto, qua due, qua tre.
Dulcamara
Prediletti dalle stelle,
Io vi lascio un gran tesoro;
tutto e' in lui: salute e belle,
allegria, ricchezza ed oro.
Rinverdite, rifiorite,
rimpinguate ed arricchite:
dell'amico Dulcamara
ei vi faccia ricordar.
Contadini, soldati
Viva il grande Dulcamara
possa presto a noi tornar.
Adina
Per lui solo son felice!
Del suo farmaco l'effetto
non potro' giammai scordar.
Nemorino
Io gli debbo la mia cara!
Del suo farmaco l'effetto
non potro' giammai scordar.
Belcore
Ciarlatano maledetto!
Che tu possa ribaltar!