Il pensiero

13.11.2019

Quello di oggi è di Paolo Massobrio, che su Avvenire commenta la chiusura della stagione delle guide gastronomiche criticando quell’atteggiamento per cui “vale solo ciò che è stellato”. E a proposito dell’ultimo libro dello chef Diego Rossi (“Finché c’è trippa…” ndr) scrive: “E’ un libro che fa venir voglia di mangiare, così come i piatti della sua cucina, che traggono origine dalla storia di povertà della gente del Veneto. E questa è proprio l’essenza della cucina italiana, che sta nel genio di cucinare gli scarti rendendoli qualcosa di superbo. (…) L’anima del nostro ricettario sta qui, in questo ingegno indomito che resta il vero patrimonio gastronomico dell’Italia”.

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