Il risparmio energetico? Comincia dalla cucina

Dalla scelta degli elettrodomestici ai piccoli trucchi quotidiani

23.05.2018

La cucina è la stanza più energivora della casa e, se non si presta la dovuta attenzione, c’è il rischio che proprio da qui arrivi l’impennata dei consumi. Eppure risparmiare è possibile, ma le strategie da mettere in campo sono diverse. Se vogliamo risparmiare utilizzando la nostra attrezzatura, dobbiamo seguire alcuni piccoli accorgimenti sia in fase di conservazione sia in fase di cottura. Per quanto riguarda il frigo, questo deve essere collocato distante dalle fonti di calore e un po’ scostato dal muro per consentire un adeguato raffreddamento del motore. E’ anche importante evitare di introdurre cibi caldi e non dimenticare che esiste un termostato. Regolare la temperatura al minimo quando siamo assenti a lungo è un buon modo per non sprecare energia inutilmente.

Per quanto riguarda la cottura, la prima - aurea - regola è utilizzare (il più possibile) il coperchio che aiuta a evitare la dispersione di calore (e salva le nostre piastrelle), ma è importante anche usare pentole ad alta conducibilità termica (di rame) e a bassa dispersione termica (di pietra), ben collocate sul fuoco (mai pentole troppo grandi su fornelli piccoli o viceversa). La pentola a pressione riducendo di molto i tempi di cottura, è al top. Quando usiamo il forno meglio evitare di aprire in continuazione lo sportello (ne trarrà vantaggio anche la nostra ricetta) mentre possiamo spegnerlo un po’ prima del termine della cottura e sfruttare il calore residuo. La pulizia è importante: un forno pulito consuma meno.

E’ più facile risparmiare energia se si acquistano elettrodomestici di nuova generazione, a patto di avere anche in questo caso alcune accortezze. La scelta della classe A+++ è vincente perché consuma la metà rispetto a un frigo di classe A+ (e il 25% in meno rispetto all’A++). Per i fuochi, invece, la palma del risparmio va ai piani di cottura ad induzione magnetica che garantiscono un minor dispendio di energia nonostante i consumi di picco siano elevati. Tuttavia il vantaggio resta notevole (anche in termini di CO2 dispersa nell’aria) e questo raddoppia se si ha un impianto fotovoltaico, poiché usando una quota maggiore dell'energia pulita auto-prodotta si accorciano i tempi di rientro dell'investimento.

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