Il Timorasso è Derthona!

Soddisfazione e sorpresa per l’annata 2023

31.03.2025

Derthona, una storia italiana da studiare nelle università. È una avventura che continua a stupire, quella legata al Timorasso, vitigno che rischiava l’oblio, e che oggi è all’origine di una produzione di vino che ha cambiato il destino di un territorio.

Siamo nei Colli Tortonesi, una terra di 786 chilometri quadrati, con 1.300 ettari vitati. Nel 1985 c’è un solo ettaro vitato di Timorasso. L’unico produttore, allora, è Walter Massa, che esce con la prima bottiglia a inizi anni ‘90. Lo seguono presto altri due produttori, Andrea Mutti e Paolo Poggio. Da quel momento il successo è esponenziale e nel 2000 entrano in campo altri produttori che si uniscono ai tre pionieri. In questo periodo si comincia ad associare al nome Timorasso l’antico appellativo della città di Tortona, Derthona, per indicare il territorio, il vino e il vitigno che sta diventando il simbolo di Rinascimento nei Colli Tortonesi.
Nel 2011 viene inserita nel disciplinare Timorasso la Sottozona “Terre di Libarna” per valorizzare l’estremo confine dei Colli Tortonesi, la Val Borbera, dove i vigneti sono coltivati in altezza, tra i 400 e i 600 metri di altitudine.
A gennaio 2020 è stata presentata la Sottozona Derthona, con tre tipologie in commercio, Piccolo Derthona: (viti più giovani e affinamento in acciaio più breve rispetto a Derthona e Derthona Riserva). I numeri dicono di un percorso formidabile. I soci, da uno ora sono 114. Gli ettari vitati, dagli inizi, e dai 3 del 2000, oggi vedono la Sottozona Derthona - che comprende un territorio di 400 chilometri quadrati - con 440 ettari di Timorasso, di cui 330 ettari idonei a Doc.
Di questo cammino virtuoso che sta rivoluzionando l’economia di questa terra, documentazione suggestiva sono i vini, che abbiamo avuto modo di assaggiare nella degustazione svoltasi sabato 29 marzo a Carbonara Scrivia, in occasione di Derthona 2.0, l’evento con cui i produttori si presentano a critica, operatori e consumatori.
Nei calici le produzioni del 2024, che ha avuto 13 giorni con temperature superiori ai 35 °C e 27 vicini allo 0, con 87 giorni di pioggia per 651 mm di pioggia durante la stagione vegetativa, risultando annata impegnativa.
La 2023, che ha avuto 24 giorni con temperature superiori ai 35 °C e 33 vicini allo 0, con 67 giorni di pioggia per 534 mm di pioggia durante la stagione vegetativa, risultando annata sorprendente. E la 2022, che ha avuto 28 giorni con temperature superiori ai 35 °C e 46 vicini allo 0, con 71 giorni di pioggia per 251 mm di pioggia durante la stagione vegetativa, risultando annata estrema e da seguire con attenzione.
Detto questo, abbiamo proceduto alla degustazione alla cieca, di tutti i campioni proposti: 6 del Piccolo Derthona 2024; 43 del Derthona annata 2023 e 28 del Derthona riserva 2022. Il risultato è andato oltre le aspettative, per un’annata che s’era presentata difficile, la 2023, ma a sentire i campioni e poi a leggere i risultati è stata convincente e sorprendente, con tanti 5 ***** che è il massimo della nostra valutazione, caduta su oltre dieci cantine, cosa mai successa in passato. E anche quest’anno ci portiamo a casa la scoperta di un poker di nuove cantine, per IlGolosario, che saranno oggetto della nostra attenzione, nei prossimi mesi, per candidarle alle finali dei Top Hundred 2025 che saranno celebrati a Golosaria Milano i prossimi 1-2 e 3 novembre.

In sintesi, possiamo dire che l’annata 2023 ha condotta a una coerenza di prodotto, presentato al massimo della sua potenzialità. E chissà cosa sarà l’evoluzione. Del 2022, pur registrando una buona annata, che ebbe i suoi problemi siccitosi, i vini ci sono sembrati meno persistenti di quelli dell’annata 2023. E anche il massimo dei voti ha sfiorato, qui, pochissime cantine.
Qui l’esito dei nostri assaggi.

PICCOLO DERTHONA 2024

• Canevaro Luca. Di un colore giallo brillante, con riflessi oro. Al naso è fine, con note di frutta tropicale, e in particolare di ananas. In bocca è pieno, elegante, filigranoso. Un produttore che conquistò la nostra Top Hundred nel 2019 e che si dimostra sempre all’altezza.
• Cantina di Tortona ha colore oro brillante, e già note complesse di miele e spezie e un cenno floreale. Con un sorso ampio, ha gusto di frutta matura, supportato da bella freschezza.
Claudio Mariotto Paglierino luminoso, si propone con profumi di fiori di sambuco e naso franco di frutta esotica. Intenso e speziato. In bocca è equilibrato, fresco, con nota minerale che ricorda già l’idrocarburo. Questi, su sei campioni sono stati i nostri 3 migliori Piccolo Derthona 2024.
DERTHONA 2023

• Vignaioli Battegazzore. Il Derthona “Maggiora” ha colore oro brillante. Naso disteso, con note floreali e fruttare. Equilibrato, fresco, è piacevole e armonico, al palato. Ed è sempre come lo ricordiamo, avendolo impalmato fra i Top Hundred nel 2022 col medesimo vino dell’annata 2019.
Cantine Volpi. Giallo oro, al naso si propone con note di agrumi canditi, frutta esotica, idrocarburi, mentre in bocca è pieno, ampio, con finale che tende all’amarognolo.
La Colombera. Clamoroso il Derthona "Santa Croce", dal colore oro, con profumi di frutta matura, ananas, mango, mineralità e sorso equilibrato, pieno, fresco. Della stessa cantina di assoluta eccellenza anche il Derthona, dalle note di pietra focaia e idrocarburi, sorso sapido. Quindi il Derthona Montino elegantissimo, dalle suggestive note minerali, miele, frutta esotica, e dal sorso iconico. E se il Santacroce si è portato a casa il massimo della valutazione (i 5 *****) gli altri due vini erano a un passetto dal medesimo risultato. Elisa, bravissima!!!
Canevaro Luca. Ha colore oro brillante e consistente. Spicca l’intensità dell’ananas e della speziatura, che chiude con leggera nota ematica. Pieno, fresco, filigranoso, bello.
Iandolo. È stata la rivelazione dello scorso anno questa cantina, salita agli onori dei Top Hundred. E con 2023 non è stato da meno. Paglierino brillante, al naso ha profumi di fiore di sambuco e note franche e distese. Piacevole al palato con un’invitante freschezza e buona sapidità.
Vigneti Giacomo Boveri. Un vino che dal colore paglierino che vira all’oro. Al naso è riccamente agrumato, intenso, con note di cedro. In bocca è di notevole struttura. E arriva diritto ad ottenere i 5 *****
Vigneti Leone. Sorprende il Derthona “Vannoni” 2023 per il naso profondo e le note di sambuco che emergono con nitidezza. E ancora sentori di senape e spezie, per un campione molto caratteristico. Il sorso è pieno, filigranoso, di classe. Anche questa cantina, che è nuova a IlGolosario, ottiene il massimo dei voti *****
Montalbera. Dal colore paglierino brillante, il Derthona “Calypsos” ha note vegetali di foglia di pomodoro e sentori di pesca. Molto elegante, in bocca è pieno, rotondo, fresco, di buona lunghezza.
Terre di Sarizzola. Un vino di carattere, con note ematiche evidenti, ampio, pieno, di corpo: muscoloso e fresco. Ottimo!
Luigi Boveri. Di colore paglierino brillante e consistente, al naso è citrino con delicate note di violetta, chiudendo con speziatura elegante. Ampio e disteso, in bocca ha freschezza e sorso iconico. Anche questa è una cantina di riferimento per noi che ha ottenuto, come tutti gli anni, i punteggi apicali.
Romanzo del vino. Altra sorpresa, per una cantina nuova al Golosario. Un vino dal bel colore consistente con un naso che esprime subito note balsamiche, di eucalipto, menta, ma anche sentori freschi di lavanda, che rendono il naso molto fine. Il tutto si accompagna a una bocca scalare, fresca e sapida. Complimenti anche per il nostro risultato: 5 *****
• Oltretorrente Az. Agr. Il colore è sempre oro brillante, il naso è speziato su note di frutta; in bocca è pieno, pregnante con un finale sapido e amaricante Cantine Sant’Agata Franco Cavallero. È un fenomeno Franco (e siamo in attesa che si esprima col Baratuciat). In questo caso il Derthona “Ciclico” ha un naso fresco con profumi di ortica, erbe selvatiche, che poi evolve su note di frutta esotica e minerali. In bocca è pieno, rotondo, ampio. Unico: da meritare i nostri 5 *****
Vietti. Dal suo colore giallo oro, si ha poi un ha naso disteso, elegante, con fiori e frutta che si propongono su una nota minerale, mentre in bocca ha un sorso filigranoso, bellissimo, iconico. Di classe. Superbo, tanto da ottenere il massimo *****
Bruno Maurizio. È stata una bella conferma trovare fra i migliori assaggi il Derthona “dei Sassi” che già ci aveva colpito alcuni mesi fa in una Vineria a Monleale. Il suo colore è paglierino brillante che vira verso l’oro. C’è tanta freschezza al naso, con una nota leggermente ematica. In bocca è pieno, fresco con un’acidità che del sorso nel costituisce il cuore.
Ezio Poggio Vinery. Il colore è paglierino che vira verso l’oro con belle note erbacee di primavera e di violetta. In bocca è pieno e fine, speziato con grazia.
Davico Stefano Altra cantina nuova al Golosario, si presenta con un giallo oro di bella consistenza. Ma il suo Derthona “Regina” stupisce per la speziatura ampia e complessa, le note di scatola di sigari ed erbe officinali, il sorso croccante, fresco, che sostiene una bella struttura con vibrante sapidità. Soddisfazione piena *****
Cantina di Tortona. Anche questo ha colore oro, note di frutta esotica (di mango, papaya e ananas) e poi un gusto fresco e di buona pienezza. Sulla frutta esotica è il più netto di tutti. Anche questo meritevole di punteggi alti.
Vite Colte. Colore paglierino che vita all’oro. Ha naso fresco con note floreali di fiori di sambuco e tiglio. In bocca è pieno, vellutato, sapido. Ottimo.
La Vecchia posta. Dal colore paglierino brillante, il Derthona “Selvaggio” al naso apre floreale, per poi proporsi con note di mela e ribes, mente in bocca è elegante, armonico, disteso.
Vigneti Letizia. Paglierino brillante, al naso avverti una ricorsa alla frutta bianca sottospirito con cenni di Idrocarburi. In bocca è croccante, fresco.
Tenuta Garetto. Un bel Derthona per un naso che ha finezza di idrocarburi e un effluvio complesso e ampio. In bocca la sua acidità è felice e la freschezza sostiene la persistenza.
Alvio Pestarino. Altra cantina che ci offre sempre ottime soddisfazioni e che fra i primi andammo a scoprire e valorizzare. Questo Derthona “Thymos” ha colore oro pieno e brillante che fa rima con elegante, che è il descrittore che si avverte al naso dove senti ananas dolce e frutta esotica. Il sorso è pieno e l’acidità è ancora da domare.
Borgogno - Giacomo Borgogno e figli. Di questo Derthona 2023 colpisce subito il naso minerale, con note di idrocarburi e pietra focaia. In bocca è fresco, sapido, di buona persistenza.
Mandirola Enrico. Ha colore giallo oro; naso elegante di frutta gialla e nota balsamica, con sentori di menta. Pieno, ampio, iconico al palato, promette lunga vita. Ha raggiunto i 5*****
Cascina Gentile. E rieccolo, questo produttore dell’Ovadese che già lo scorso anno aveva spiccato il volo stupendo tutti e arrivando alla nostra Top Hundred. Il suo 2023 Ha colore giallo oro brillante; il naso è elegantissimo con note di idrocarburi, spezie, per l’invito a sorso ampio e armonico. Anche quest’anno i 5 *****
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Cantine Volpi. Il Derthona “La Zerba”, fa ormai parte del corredo dei Derthona da conoscere. Questo 2023 ha colore giallo oro, note di frutta esotica, miele ed idrocarburi; al gusto è ampio, sapido, persistente.
Vigneti Massa. Ed eccoci nella cantina del fondatore che domenica ha ricevuto dal Comune il “Grosso d’Oro”, massimo riconoscimento per le personalità che hanno fatto molto per il territorio. E Walter è stato all’inizio di un percorso incredibile. Il suo Derthona 2023 ha colore dorato, profumi di miele, mela cotta, frutta candita, mentre il sorso ha freschezza elegante e salinità che invitano alla beva.
Vigneti Repetto. Notevole il Derthona “Quadro”, già nostro Top Hundred. Ha colore paglierino carico, che al naso si presenta complesso, con note minerali, iodate e di idrocarburi, e poi sentori di polvere da sparo e pietra focaia; il sorso è finissimo, dalla bella spada acida e di ottima lunghezza.
Casa Al Mat. Non conosciamo questa cantina, che ci ha presentato il suo Derthona “Intro” 2023 dal bel colore oro. Al naso ci sono le note classiche di idrocarburi e frutta; in bocca è pieno, ma nello stesso tempo fine.
Mariotto Claudio. Il suo Derthona 2023 è molto rappresentativo dell’annata: fruttato e speziato, è molto equilibrato, lineare, piacevole, come c’era da aspettarsi, un Timorasso iconico per un produttore che rappresenta sempre una sicurezza.

DERTHONA RISERVA 2022

Ezio Poggio Winery. Giallo oro ha note di confetto, frutta matura e idrocarburi. Dal sorso pieno e speziato, mostra una notevole personalità. Notevole da 5 *****
Iandolo Francesco. Dal colore paglierino. Ha note fruttate di mango e avocado, sentori di talco, equilibrio al naso. Campione di equilibrio che caratterizza anche il sorso, che si distende ampio e di buona lunghezza. Arriva diretto ai 5 *****
Cascina Gentile. Colore oro; Note di legno antico e sandalo. Sorso finissimo, pieno intrigante.
Vigneti Giacomo Boveri. Colore paglierino, naso speziato, corpo interessante con sorso ancora fresco. Ghiotto.
Boveri Luigi. Colore paglierino consistente; al naso cenni di agrumi, sambuco e ananas. In bocca è armonico e di media lunghezza.
Oltretorrente. Colore paglierino concentrato con riflessi dorati. Note ematiche che ricordano la pelle del salame e di fieno e miele; in fondo un leggero idrocarburo. Molto buono, fresco, setoso.
Vietti. Colore oro. Naso fruttato di grandissima suadenza. In bocca è elegante, complesso.
Mariotto Claudio. Il Pitasso 2022 ha colore paglierino intenso con riflessi giallo oro, al naso è minerale, speziato, mentre in bocca è fresco, equilibrato, di buona lunghezza. Ma anche il Derthona “Cavallina” 2022 ci ha dato note di frutta bianca sottospirito, idrocarburi e liquore Strega; in bocca ampio nel suo equilibrio dove la nota balsamica del naso si riversa in bocca con freschezza.
Vigneti Massa. Dal colore paglierino che vira all’oro, ha note di prugna bianca con un che di fine e suadente; in bocca è disteso, equilibrato, armonico, sapido. Grande.
Vigneti Repetto. Questo Derthona “Origo” ha colore dorato, naso ampio che va dalle note ematiche ai sentori speziati, con cenni di idrocarburi, mentre in bocca è disteso e setoso. Eccezionale.
Marina Coppi. Eccellente questo Derthona “Fausto” di colore paglierino; al naso note citrine franche; in bocca è ampio, freschissimo, intenso e croccante. Ottimo!
Fiordaliso. Colore oro, si propone con note di idrocarburi. Mentre al palato ha una bella ampiezza e un grande equilibrio, con retrogusto di liquirizia. Questa è una cantina della nostra predilezione, che punta al Derthona invecchiato. E assaggiando il suo Cleonice di cinque anni indietro, vi assicuriamo che l’intuizione è giusta.
Broglia. Ha colore giallo oro, al naso si muove tra note di idrocarburi e frutta. Il sorso è ampio, piacevole, iconico con una piacevolissima sapidità.

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