Il vino piace all’85% degli italiani. E’ la fotografia scattata da Nomisma, che ha indagato su costumi e tendenze nei calici del Belpaese. Una passione che, secondo l’osservatorio, ha conquistato anche il 70% dei millennials (i giovani nati tra gli anni 80 e il 2000), che prediligono le bollicine, e un’ampia fetta di baby boomers (ovvero i nati tra il 1945 e il 1964), che invece preferiscono i rossi e i bianchi fermi. Tra i vini di tendenza spiccano il Prosecco, che aumenta in notorietà rispetto ai classici Chianti, Pinot Grigio, Verdicchio e Vermentino, ma anche la Passerina e il Pecorino sono in ascesa. (Italia Oggi) @ E se questa è la panoramica scattata a livello nazionale, discorso a parte va fatto per il Timorasso, il vino del Tortonese definito da molti “il Barolo bianco”, che sembra attirare anche i barolisti più convinti. Come nel caso nella cantina Vietti di Castiglione Falletto (CN), che per bocca dell’Ad Luca Corrado ha annunciato di aver comprato 5 ettari di terreni destinati a diventare vigneti a Monleale, a due passi dalla proprietà di Walter Massa, il patron del Timorasso che ha commentato: “E’ una rivincita. Altri arriveranno”. Roberto Fiori su La Stampa. @ “Per me il bancone è come un teatro”. Parola di Luca Sarais, il titolare delle Cantine Isola di via Paolo Sarpi, che su QN racconta i primi 120 anni della storica enoteca milanese. E aggiunge “Dietro a ogni bicchiere c’è la vita di un uomo”. @ E a proposito di locali a Torino è guerra alla movida. A finire nell’occhio del ciclone è la zona Gran Madre, dove nelle prossime settimane sono attese aperture per la pasticceria Gerla 1927, Gelateria Artigianale Torino, la polpetteria Bolpetta, un cocktail bar e un altro ristorante. Un fermento che ha scatenato il malcontento tra i negozianti, scesi in campo per protestare contro “Un quartiere votato a cocktail e schiamazzi notturni”. (Corriere della Sera di Torino)