Il vino di Monza e la capsula nata nel segno del jazz

21.05.2018

Monza brinda con il primo vino della città. Ieri, su un terreno di 4.000 metri quadrati di proprietà della Fondazione Tavecchio, sono stati inaugurati un orto e un vigneto destinati a diventare uno spazio didattico e inclusivo per disabili, studenti e richiedenti asilo. Il nome del progetto, che coinvolge anche il Gruppo Meregalli e il Comune di Monza, è “Tutti giù per terra. Accolti e raccolti”: i lavori di preparazione sono iniziati da un mese e per la vendemmia occorrerà aspettare almeno 3 anni per bere il primo bicchiere di “Vino della Reggia”. (Corriere della Sera) @ Da leggere, su Avvenire, anche la storia della Everton di Tagliolo Monferrato (Alessandria), l’azienda produttrice di tè verde che nell’Andhra Pradesh, in India, ha fondato un villaggio per avere una filiera etica e solidale. @ Intanto, dalle notti insonni di una jazz band nasce anche la capsula da caffè riciclabile. Il suo nome è WayCap e ad inventarla sono stati i membri del gruppo torinese Trio Madama, che ora esportano il loro involucro in tutto il mondo. “Durante le prove notturne della nostra band - spiegano i soci fondatori - ci siamo accorti di quante cialde consumavamo. E abbiamo provato a ideare un sistema capace di inquinare meno”. (La Stampa) @ Auguri a Grom. La catena di gelaterie nata in Piemonte festeggia i 15 anni dall’apertura del primo negozio con una serie di novità: un look rinnovato per le gelaterie, una serie di nuove aperture e, soprattutto, il primo prodotto confezionato, un biscotto gelato in vendita dai prossimi giorni nei bar. Senza dimenticare l’estero; dopo essersi stabiliti in nove Paesi, gli inventori Federico Grom e Guido Martinetti inaugureranno a breve altri due punti vendita a Lisbona e Shangai.

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