Imprenditoria pop, Bag of Taste e giovani autistici con le mani in pasta

10.04.2018

Davide Oldani, tra cucina e business. Sulle pagine economiche del Corriere della Sera il cuoco-imprenditore del D’O di Cornaredo racconta come si costruisce un network di successo all’insegna della sostenibilità. Per Oldani “Il principio che sta alla base della cucina pop è l’accessibilità”. Una filosofia che è piaciuta anche ad Harvard, che ha coinvolto lo chef per una lezione sulla sua idea di impresa. @ “Datemi un inglese, ne farò uno chef”. Così su #Buonenotizie del Corriere della Sera Caterina Belloni introduce il progetto di Alicia Weston, la cuoca che con “Bag of Taste” spiega anche ai neofiti come una cucina sana è possibile. Il segreto delle sue lezioni? Far conoscere sapori a cui non si può più rinunciare. E alla fine ci si porta a casa anche gli ingredienti. @ Sulle stesse pagine Rosella Redaelli racconta la bella storia di “Pizza Aut”, il progetto ideato da un educatore brianzolo che a Monza insegna agli autistici ad impastare e servire ai tavoli. “Vogliamo dimostrare che questi ragazzi possono fare molto più di quanto si pensi e che i pregiudizi si possono superare”. Con un grande sogno: aprire un locale entro la fine dell’anno mediante un’azione di crowdfunding che ha già fruttato 50mila euro. @ Intanto, sul Giornale è da leggere anche l’esperienza di Giuseppe Giurdanella e Matteo Conti, i titolari della gelateria “Dolce Vita” che a Opera preparano gelati utilizzando solo il latte di fattorie locali e zucchero d’uva. Senza aromi o coloranti.

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