“A tre anni mi innamorai nell’orto”. Parola di Paolo Perrone, architetto specializzato in giardini e progettazione paesaggistica, che sul Corriere della Sera racconta come tutto è iniziato: “Volevo scappare di casa - dice - pensavo solo alle cipolle (…) La mia famiglia era contraria alla mia passione. Ma tra insalata e ravanelli si trova la pace”. @ Mantova raccoglie i frutti segreti di Carlo Magno. E’ quanto succede nell’convento del Gradaro, nel cui orto medievale sono coltivate le 73 specie di ortaggi e i 16 alberi prescritti dall’imperatore. La storia su Repubblica di domenica. @ Tutti pazzi per la camomilla. Il “fiore dei fiori” non è un farmaco, ma calma l’ansia e battel’insonnia. Il suo nome significa “mela del terreno”, è ottima come digestivo e con i suoi impacchi si possono curare anche il torcicollo e la pelle arrossata. L’approfondimento di Gemma Gaetani su La Verità.