IPARCELLARI, dove il vino supera il concetto di cru

Selezione parcellare, esposizioni più idonee, studio dei suoli, cura estrema della vigna, il segreto dei quattro vini di classe infinita di questa nuova realtà di cui si sentirà parlare

23.06.2021

IPARCELLARI. Un grande progetto. Che vuole raccontare il potenziale qualitativo immenso del “vigneto Monferrato”, dando voce a “singole parcelle” con vini d’eccellenza. Chi ci segue, sa bene che siamo stati i primi a credere nella grandezza del territorio monferrino.

Golosaria Monferrato è stata sin dalle prime edizioni esempio inequivocabile della nostra volontà di accendere i riflettori su questo angolo di Piemonte affascinante. Grazie agli appuntamenti annuali – la prossima edizione è in calendario l’11 e il 12 settembre –, che hanno avuto il cuore dell’evento a Casale Monferrato, ma che hanno visto “vivere” tutti i paesi e le colline delle province di Alessandria e Asti, si è innescato un fenomeno virtuoso, che ha fatto sì che eccellenze di questa terra, passo dopo passo, siano salite alla ribalta, nazionale e non solo. Un caso per tutti, il percorso fatto dalla Barbera, che il Consorzio, in virtù della guida illuminata e intelligente del presidente Filippo Mobrici, in un primo momento, ha fatto il suo debutto, in degustazioni tematiche, utili a farne apprezzare le caratteristiche, conquistando le decine di migliaia di visitatori, operatori e non, di Golosaria, e poi, da lì, si è affermata come rosso di caratura internazionale.

Davide Canina con MonicaSulla scia di questa crescita, molti produttori, hanno maturato la convinzione che fosse giunto il momento, anche per le cantine monferrine, di far proprio il concetto di cru, realizzandolo in declinazione piemontese, con la valorizzazione di singoli vigneti, va da sé, di particolare valore. Ebbene, Davide Canina, una laurea di ingegneria nel cassetto, e sommelier professionista di razza con curriculum di notevole prestigio, durante la sua esperienza alla Locanda del Sant’Uffizio - Enrico Bartolini di Penango, aveva alloggio privato in una cascina, circondata dalle vigne, a pochi minuti dal ristorante. Ebbene. Galeotta fu la campagna. Già innamorato del vino, per cui aveva abbandonato l’ingegneria, appunto, trovandosi in queste colline piemontesi, ha maturato un suo sogno. Vestire i panni del produttore, ma in una modalità del tutto innovativa. Dedicandosi a singole parcelle (per capirsi, la parcella rappresenta uno spazio definito e limitato all'interno di un appezzamento di terra registrato ufficialmente, e un insieme di parcelle può essere considerato un parcellare), selezionando quindi i terreni più adatti e le esposizioni più idonee, da cui avere le migliori uve, per diversi vini. Con un concetto di produzione radicato nella espressione di un vino attraverso il suo territorio. Una follia? Sì, ma di quelle sane, da “angeli matti”, da “visionari giusti”, come piacciono a noi, ossia che alzano l’asticella, ma sapendo bene dove arrivare. Morale, al suo fianco ha avuto da subito Monica, l’amore della sua vita, e poi, da un lato, Agostino Malvicino, direttore dei Produttori di Govone, con cui ha condiviso l’idea di valorizzare al meglio i trecento ettari dei soci, con selezione parcellare delle vigne più vocate, e dall’altro l’enologo Claudio Dacasto, che ha sposato da subito il progetto. Da qui, IPARCELLARI. In ossequio al motto di cui vanno orgogliosi, “un vigneto, una parcella, un vino”, scovata una per una ogni parcella, e dopo un lavoro meticoloso sulle caratteristiche di ogni suolo, curata con attenzione, quasi maniacale, ogni vigna, il frutto del lavoro è vero poker d’assi di vini.
Agostino Malvicino e Davide CaninaÈ vino spiazzante, per finezza del suo corredo aromatico, il Piemonte Sauvignon Parcella 602 Doc 2020, un gioiello che viene dal vigneto Bricco Sartorino di Portacomaro, dove il terreno è franco limoso, e l’esposizione Sud Est. Realizzato usando Vinooxygen®, vinificatore brevettato per vinificare senza travasi. Dalla veste luminosa, scintillante, giallo – paglierina, ha suggestive note di agrumi, tra cui spiccano pompelmo rosa e cedro, note di erbe aromatiche, sorso che si propone con una tale elegante sapidità, che è irresistibile invito a tornare al bicchiere. È vino di cui se ne beve e se ne ribeve, e che non è escluso, che a ogni assaggio, chi ha confidenza con i grandi Sauvignon d’Oltralpe, si trovi a rivivere emozioni che solo i sommi maestri della Loira, e l’indimenticabile Didier Dagueneau in testa, con Sancerre e Pouilly-Fumé, sanno dare.
Di bella personalità, il Piemonte Chardonnay Treparcelle Doc 2019, dal vigneto Gambetto di Grazzano Badoglio. Affinato nove mesi in barriques, ha colore giallo oro, profumi di erbe aromatiche, note di pesca gialla e frutta esotica, e in particolare mango e frutto della passione, gusto che svela il suo carattere con sorso di notevole ampiezza, lasciando intravvedere il potenziale evolutivo, prima di concludere su note di anice, in un finale persistente.
Nella terra di Barbera e Grignolino, i due grandi rossi, non potevano mancare. E a noi, l’interpretazione de IPARCELLARI, ci ha regalato due veri coup de coeur.
Per quanto riguarda la Barbera d’Asti Superiore Parcella 563 Docg 2019, che nasce nel vigneto Bricco Pizzo di Cioccaro di Penango, ed esce con una macerazione sulle bucce di 15 giorni e dopo un affinamento di 12 mesi in tonneaux da 500 litri. Dal colore purpureo, ha profumi di rosa e di frutta rossa matura, sentori speziati, sorso setoso, di notevole finezza, con un finale lunghissimo e piacevolmente ammandorlato.
Il Grignolino d’Asti Parcella 505 Doc 2019, a sua volta figlio del vigneto Bricco Pizzo di Cioccaro di Penango, e di una macerazione sulle bucce di 15 giorni e di un affinamento di 12 mesi in tonneaux da 500 litri. Nel bicchiere si presenta con un bellissimo colore rubino con riflessi caratteristici mattonati, bouquet di suggestiva ampiezza ed eleganza, con note floreali di geranio e rosa canina, profumi di frutta rossa e fine speziatura, gusto fresco e sapido, con un tannino ben integrato e bella struttura, finale lunghissimo. Un campione di Grignolino che è un’icona di questo sommo vino piemontese e italiano.

IPARCELLARI? A buon intenditor poche parole. A operatori del settore e winelovers suggeriamo la prova del bicchiere, quella che non tradisce mai. Saranno eno-zioni...Saranno famosi! 

I PARCELLARI di Davide Canina

Via Umberto I, 46
Govone (CN)
Tel. 328 889 1794 - E-mail: info@iparcellari.com

 

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