L'agricoltura riparte (ma non senza minacce); l'ambiente al centro

05.07.2021

L’agricoltura è ripartita, ma non va tutto bene. Lo scrive Andrea Zaghi su Avvenire di domenica, riprendendo i dati forniti da Coldiretti che indicano un balzo in alto del comparto agricolo nei primi tre mesi dell’anno, ma sottolineando allo stesso tempo come non manchino le insidie: “La stessa Coldiretti - scrive Zaghi - fa notare come quante siano le minacce alle vendite agroalimentari nazionali in giro per il mondo”. A partire dalle imitazioni dei prodotti italiani, che da sole valgono 100 miliardi, con due prodotti su tre che nel mondo richiamano l’Italia ma non hanno nulla a che vedere con il tessuto produttivo nazionale. @ Sulle stesse pagine si parla poi dell’adozione (verde) a distanza che salva la valle dimenticata. Un’iniziativa che, durante la pandemia, ha visto una promotrice finanziaria regalare ad ognuno dei suoi clienti un albero nei boschi del Comune di Cerignale, in Valtrebbia, ferito dallo spopolamento. E che ora vede un’intera comunità coltivare il territorio. @ Ambiente protagonista anche su La Stampa con il premio Acqui Ambiente, che sabato, a Villa Ottolenghi, ha acceso i riflettori su Bee Green, neonata associazione creata da 4 giovani studenti acquesi per sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche green, partendo proprio dalle scuole. Madrina dell’evento la conduttrice e giornalista “ecocentrica” Tessa Gelisio, che ha dato il suo assist ai giovani della neonata realtà. @ Mascherine biologiche dagli scarti del latte: è l’obiettivo di “SMascherATe”, il progetto che sarà sviluppato da tre unità di ricerca di Cnr-Ismn e delle università di Catania e Torino Vergata e che affronterà il tema dell’impatto ambientale delle mascherine con un approccio sostenibile. Le “nuove” mascherine anti-droplet saranno infatti realizzate in plastica sostenibile ottenuta dagli scarti del latte eliminando del tutto l’utilizzo dei materiali plastici provenienti da sorgenti non sostenibili e non rinnovabili. (QN) @ Il negozio che rende di più non è nelle vie dello shopping. Uno studio World Capital mette a confronto i rendimenti delle locazioni commerciali: bene le vie secondarie, in calo la grande distribuzione mentre, a sorpresa, i locali affittati alle banche hanno mantenuto la loro redditività. (Repubblica Economia)

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