L'altra faccia di Cannavacciuolo, gelato a Km0 e la tavola secondo papa Bergoglio

09.03.2018

Evado da TV e cucina per correre e pescare, con il cuore diviso tra i miei e il Napoli”. A parlare è lo chef napoletano Antonino Cannavacciuolo, che sulle pagine di Repubblica racconta a Marco Trabucco le sue passioni oltre la cucina. “La Campania è la mia terra. E la Costiera è la mia famiglia, i suoi profumi non te li togli di dosso. Ma ormai sono più anni che vivo a Orta che a Vico”. E sul futuro: “Mi ritengo buono nella vita, non solo a Masterchef. Sogno di ritirarmi tra qualche anno e cucinare solo per chi ha bisogno”. @ Su La Stampa è da leggere anche l’intervista a Luca Marenco, il titolare della gelateria “Lung’Orba” di Ovada nominato Imprenditore dell’Anno a livello locale, che racconta i gelati artigianali realizzati con prodotti a Km0 delle aziende della zona e per la prossima estate annuncia la “Coppa Scenografica”, con una speciale affumicatura al legno di arancio. @ Sulle stesse pagine anche la storia di Emanuele Caruso, il regista di Alba che con il film “Terra Buona” porta le valli piemontesi in tutta Italia. La pellicola, in una sola settimana ha già venduto 15mila biglietti e dopo Torino (dov’è attualmente in proiezione) toccherà anche Bologna, Reggio Emilia, Castelvetrano e, molto probabilmente, anche Milano. @ Si intitola “A tavola con Francesco” il libro del giornalista Alberto Alborghetti che traccia un profilo inedito di Papa Bergoglio, raccontando il suo rapporto - umano e spirituale - con il cibo; dai sapori d’infanzia al "buon pranzo” dopo l’Angelus. Gabriele Principato sul Corriere della Sera.

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