In quello che nel secolo scorso era il mercato del pesce, sotto l’Ala (il porticato caratteristico nella città alta), ha riaperto da febbraio 2020 questo ristorante di mare conservando il nome di un precedente locale.
L’attuale gestione è formata da tre soci:
Vincenzo La Corte, cuoco talentuoso che prima di tornare nella città natale ha voluto farsi esperienze in giro per l’Europa,
Silvio Longobardi e Pino Calonico. Questa nuova e attenta gestione coniuga tradizione, semplicità e passione per il pesce, che viene cucinato in tanti modi diversi e proposto in modo curato e coreografico, segno di mano felice e competenza nel mestiere.
All'interno il locale non è molto ampio, ma all'esterno gode di un notevole spazio sotto il porticato. I tavoli, apparecchiati con cura, sono illuminati da piccole lampade, moderne e di gusto.
Nel menu è molto curata la parte che riguarda
ostriche, crostacei, conchiglie (con prezzi per pezzo o per peso ben indicati) e c'è pure una buona possibilità di scelta per il
crudo.
Tra gli antipasti (euro 15) abbiamo assaggiato il
baccalà con friggitelli e pomodoro
e l'
ombrina Gargano con giardiniera (entrambi molto validi sia per la presentazione sia per la cottura a puntino).
A seguire, i
primi, con ravioli con gambero, burrata e melanzana e plin al burro, per chi non predilige il pesce.
Ai secondi (euro 18-20) alla ricciola, al sanpietro soia e patate viola e al
fritto di pesce
abbiamo preferito il
tonno rosso con mix di verdurine, presentato crudo con apposita pietra per la cottura personale: molto piacevole.
Al dessert si spazia dai sorbetti, ai persi pien, al goloso Raffaello: una sfera di cioccolato bianco morbido ricoperta da granella di cocco.
La
carta dei vini è molto ampia soprattutto nella parte dedicata agli Champagne e alle bollicine nazionali, spaziosa pure per i bianchi di tutte le regioni italiane e con qualche interessante offerta sui vini rossi.
LA BULA - ristorante di pesce e lounge bar
corso Garibaldi 25
Bra (Cn)
tel. 0172 244760
www.labulabra.it