Oggi su ilGusto Paolo Massobrio è a La Morra per incontrare la famiglia Molino: Mauro, classe 1953, diplomatosi alla Scuola Enologica di Alba, e suoi figli Matteo e Martina, che hanno seguito le orme paterne. Oggi l’intera famiglia è impegnata a lavorare una venti-na di ettari vitati tra La Morra, il Roero e Costigliole d’Asti, dove ha preso vita il progetto Bar-bera “Le Radici”.
Venendo ai vini degustati, si parte ovviamente dal Barolo, quello tradizionale, nelle annate 2019, 2003 e un clamoroso 1997; il Conca 2019 è potente, ma ha bisogno di più tempo; il Gallinotto è diretto, fresco, tannico; il Bricco Luciani 2019, della parte più bassa di La Morra, ha un naso quasi dolce, con una nota balsamica che ritorna in bocca. Il Barolo La Serra, da un vigne-to nella parte più alta di La Morra, è già una grande promessa.
Ci sono poi le due Barbera: la Barbera d’Asti “Le Radici” che ha note ampie e balsamiche, in bocca è graffiante e croccante e la Barbera d’Alba 2021 prodotta a Guarene, molto fresca.
L’Arneis 2022 prodotto a Vezza d’Alba è fresco il giusto, speziato e sapido; il Langhe Chardonnay 2021, che nasce da un piccolo appezza-mento davanti alla tenuta, ha una bella profondità al naso, in bocca ha un ampio spettro e sapi-dità pregnante. Infine il Langhe Nebbiolo 2021 è un vino roerino con note di prugna e balsamiche, in bocca si rivela tannico, fine ed elegante e il Langhe Dol-cetto da Farigliano è un altro vino che Massobrio definisce iconico, franco, così come la franchezza è la cifra di quest’azienda da conoscere.
La Morra (CN)
fraz. Annunziata Gancia, 111/A
tel. 0173 500035
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