Completiamo il racconto della nostra maxi degustazione di inizio primavera con un assaggio trasversale dal Veneto all'Emilia Romagna, dal Trentino alle Marche fino a Sardegna e Sicilia. Ecco le scoperte (o le riconferme) più entusiasmanti.
Dieci ettari di superficie vista montagne per questa cantina nata nel 2019 per volontà dei due fratelli Bruno e Michele che hanno voluto continuare la tradizione enologica di famiglia iniziata dal bisnonno Mario nel lontano 1946, fondando un proprio marchio dopo che per decenni le uve erano state vendute ad altre cantine della zona. Lo Spumante di Qualità Metodo Classico Extra Brut Stoll è decisamente ben fatto: di colore paglierino tendente all'oro, è speziato, con profumi floreali (viola) e gli idrocarburi. In bocca ha nerbo, equilibrio, acidità con una mineralità finale che esalta la freschezza. Curiosa la Trentino Nosiola Avell 2020 caratterizzata da un mix al naso di note verdi ed ematiche accompagnate da una leggera affumicatura e un'acidità selvatica in bocca che ben rappresenta l'anima di questo vitigno. Il Rosso delle Dolomiti Menér 2019, cabernet in purezza, è forse il vino che ci ha ammaliato di più con il suo naso di mirtilli e piccoli frutti molto netti e in bocca pienezza e una bella acidità amaricante. Intrigante anche il Rosso Vallagarina Krea 2019, da uve marzemino, con i suoi profumi di curry e l'acidità in bocca accompagnata da un tannino leggero.
Non conoscevamo ancora questa azienda a conduzione familiare attiva con vigneti di proprietà fin dal 1865 e tuttora fortemente orientata ai progetti di sostenibilità ambientale. Il Rosso Veronese “Amante" 2019 è un vino possente, con naso dai profumi avvolgenti di amaretto e cacao accompagnati dalla menta e da una nota balsamica che rende il tutto più elegante. In bocca è pieno, fresco, tannico, capace di scivolare via come seta. Grandissimo. Altrettanto interessante l'Amarone della Valpolicella "Appassionante" 2018 che al naso ci porta nel mondo dell'Amarone con i profumi netti di nocino e liquirizia. In bocca è elegante con un’acidità che trascina la noce nel retrogusto.
Ci è capitato spesso nelle degustazioni di incrociare e apprezzare il Lugana e il San Martino della Battaglia prodotti da questa azienda, ma questa è la prima volta che ci dedichiamo a una panoramica più approfondita dei loro vini. Il San Martino della Battaglia “Foyer" 2022 al naso evoca l'origano, il bosso (a occhi chiusi si direbbe un sauvignon), la pera. In bocca è leggermente esile. Il Lugana “Libiam" 2022 ha naso esuberante, dove la frutta esotica fa da padrone: una ricchezza che invece non corrisponde a un corpo altrettanto ricco. Diverso il caso del Lugana Riserva "Il Bepi" 2020, un vino decisamente ben fatto, con naso teso, minerale, con frutta secca e mandorla esaltati da una leggera nota fumè. In bocca è potente, pieno, sostenuto dalla bella acidità.
Cambia lo scenario con i rossi dove La Rifra marca davvero la sua posizione: il Garda Marzemino “Palpito" 2021 ha naso croccante di polpa di ciliegia e in bocca è pieno, fresco con una speziatura finale che ne prolunga il sorso. Eccellente anche il Benaco Bresciano Rosso "Il Nito" 2020 con naso pregnante e corpo pieno. Belle sorprese!
Siamo in una piccola azienda agricola ai piedi del monte Quarin, tra le zone Doc Collio e Isonzo, terra di confine a due passi dalla Brda (Collio Sloveno). Otto ettari di vigna da oltre mezzo secolo coltivati a vite dalla stessa famiglia. Ben fatto il Collio Ribolla Gialla 2022 con naso dolce, di camomilla e una bella acidità, piena. In bocca è elegante, molto equilibrato, vellutato, con un finale amaricante proprio della ribolla. Anche il Venezia Giulia Verduzzo Brezàn 2021 può dire la sua: molto interessante il naso con profumo di alloro ed erbe aromatiche. Una piacevolezza olfattiva che troveremo espressa allo stesso modo nel Friuli Pinot Grigio Inedito 2021, dal bel colore ramato, con piccoli frutti e note minerali. Il Collio Friulano 2020 porta all'estremo questo lavoro sui profumi con un naso che fa innamorare, balsamico, con profumi di macchia mediterranea e talco.
Tra i rossi, il Venezia Giulia Cabernet Sauvignon Gaberné 2021 è decisamente scolastico con i suoi profumi di peperone e polvere da sparo mentre il Venezia Giulia Merlot Mulin Gnof 2019 ci porta immediatamente alla mente la noce e le erbe aromatiche e in bocca è tannico con una buona acidità.
È una realtà che seguiamo fin dai primi passi (https://www.ilgolosario.it/it/ilgustoit-cantina-vistamare-cracco), frutto della passione di Carlo Cracco e della moglie Rosa Fanti che hanno voluto scommettere su questo territorio con la consulenza di un gigante come Luca D'Attoma. Ancora una volta chapeau, per tutti gli assaggi fatti. Il Rubicone Bianco La Ciola 2021 (grechetto gentile, malvasia bianca di Candia, bombino) quest’anno ci ha convinto più dell’annata precedente: ha colore oro con profumi quasi dolci, resi balsamici dall'anice che si percepisce netto. In bocca è pieno, equilibrato, con finale amaricante. Il Rubicone Trebbiano Fiammarossa 2021, che lo scorso anno salì agli onori dei Top Hundred col millesimo 2020, ha naso ricco, complesso, che spazia dalla frutta gialla alla mandorla e in bocca è caldo, elegante, diretto. Una straordinaria riconferma per un vino che ha bisogno di altri mesi di bottiglia. Il Colli di Rimini Rosso Colle Giove 2021 da uve sangiovese è figlio di un vitigno che mostra tutta la sua eleganza: al naso c'è la tostatura del cacao, la dolcezza della mandorla e la piacevolezza della ciliegia mentre in bocca è potente, tannico. Anche questo ci è sembrato migliore del primo campione che debuttò lo scorso. E’ un gran bel Sangiovese, iconico, come quelli che piacciono a Ruenza.
https://www.ilgolosario.it/it/casale-vitali-sd28651
Si tratta di una conoscenza di lungo corso che abbiamo già avuto modo di apprezzare per la spumantistica e che proprio da questo punto di vista continua a darci soddisfazioni. Lo dimostra il Vino Spumante di qualità Metodo Classico Nature Cuvée Montilli 2015 dal bel colore oro, naso ricco con note di foglia bagnata e crosta di pane, in bocca ha una bella trama con una piacevole liquirizia che torna per via retrolfattiva. Altrettanto interessante il Marche Bianco Celestiale 2021, un pecorino in purezza, dal bel colore dorato e dal naso ricco, con tanta frutta esotica e la speziatura di origano e idrocarburi. O il Marche Bianco Deviango 2021 ottenuto da uve sangiovese vinificate in bianco, che del vitigno d'origine conserva la vivacità che si legge in quel naso galoppante.
Chissà tra qualche anno – al netto degli sconvolgimenti climatici – cosa sarà la Sardegna del vino. Perché il panorama sta cambiando e arrivano da qui le cantine in assoluto più interessanti che abbiamo scoperto in questi anni. Concaentosa non fa eccezione: siamo nel nord della Sardegna, in Gallura, nella creatura di Emanuele Ragnedda con i suoi sette ettari di vigneto vicino a Palau, curati grazie alla consulenza dell'enologo Piero Cella, allievo del grande Giacomo Tachis. Il campione della cantina è l'Isola dei Nuraghi Shar 2020, un vermentino di razza, con naso evoluto di nocciola e idrocarburi che in bocca mostra i muscoli, ma forse ha bisogno ancora un po' di affinamento per dare il meglio. Noi abbiamo preferito l'Isola dei Nuraghi Disco Volante 2021 un capolavoro dal naso profondo con carrube, fico d’india accompagnati dalle note minerali che esplodono in Shar. In bocca è potente ed equilibrato al tempo stesso, salino al punto da evocare il cappero, equilibrato. L'Isola dei Nuraghi Niki Thai 2021 è invece la sua grande firma tra i rossi: viola accompagnata da una nota ematica che sfuma nella mineralità di un naso quasi vulcanico. In bocca è velluto: avvolgente, elegante.
Nella campagna a sud di Noto, nei terreni calcarei del punto più meridionale della Sicilia, in contrada chiamata Buonivini, sorge questa cantina frutto della quarta generazione della famiglia Gurrieri ovvero Corrado e la moglie Valeria. La produzione aziendale è molto vasta: noi assaggiamo il Sicilia Bianco Assittati 2021 un bianco curioso dal naso invitante che ricorda il té e l'eccellente Terre Siciliane Frappato Fravolato 2021 che al naso libera la freschezza e la potenza di prugna e albicocca con una nota di incenso. In bocca è pieno tannico di giusta acidità. Interessante anche l' Eloro Pachino Le Favole 2018 che ti porta immediatamente nel sottobosco, con i suoi profumi di piccoli frutti ed erba bagnata.