La doppia faccia dei cibi light, lenticchie in crisi e la seconda vita del carciofo

10.04.2018

I cibi light fanno bene, ma occhio alle abbuffate. Su Repubblica di stamane l’affondo di Giulia Masoero Regis sul doppio volto dei cibi salutari. “Quando c’è di mezzo un ‘senza’ - scrive - quasi sempre si guadagna un ‘con’. Soprattutto se parliamo di grassi e zuccheri, che se vengono tolti da un alimento devono essere sostituiti con altre sostanze omologhe. (…) Mangiare senza grassi o zuccheri è associato a un’idea di dimagrimento, ma a a guardare bene l’etichetta ci si accorge che per togliere da una parte i produttori devono aggiungere dall’altra. E spesso le aggiunte non sono migliori”. @ Niente semina a Castelluccio di Norcia. Nel paese delle lenticchie sconvolto dal terremoto, la ricostruzione fatica a ripartire e con essa anche l’agricoltura locale. L’ultimo allarme arriva dai contadini, che sfavoriti da strade chiuse, macerie e maltempo in pochissimi quest’anno sono riusciti a seminare. Il reportage di Flavia Amabile su La Stampa di oggi. @ Anche il carciofo ha una seconda vita. Ne sono convinti i ricercatori di Smart Materials, il progetto lanciato dall’IIT di Genova che trasforma gli scarti dei carciofi in plastica biodegradabile da usare come imballo, rigorosamente ecosostenibile, per frutta e verdura. Un’idea che sarà presentata oggi a Firenze, in occasione della settima tappa del salone della CSR e dell’innovazione. (Corriere della Sera)

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