La focaccia di Recco e i problemi d'Igp

22.12.2015

Dalla focaccia al formaggio alla focaccia al pasticcio. Così si potrebbe sintetizzare la vicenda della focaccia di Recco Igp, che dopo le tante peripezie per arrivare al disciplinare che ha consentito di fregiarsi del marchio europeo, ora da quello stesso è imbrigliata al punto da non poter essere esportata. L’ultimo clamoroso caso è quello dell’Artigiano in Fiera quando lo stand istituzionale del Consorzio che li offriva la focaccia di Recco è stato bloccato dai Nas e ora è indagato per frode. Il motivo? La focaccia di Recco non può essere preparata al di fuori dei confini di Recco, Avegno, Camogli e Sori. Motivo per cui diversi ristoratori non hanno aderito al Consorzio e tanti storici produttori hanno dovuto rinunciare alla denominazione. Clamoroso il caso di Manuelina, che ha inventato la focaccia di Recco, ma che per poterla servire nel locale a Milano ha dovuto rinunciare al nome e adottare quello di “Focaccia Manuelina”.

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