La Lettura

05.06.2020

Si intitola “L’imitazione di una foglia che cade” il romanzo in cui lo scrittore Luca Doninelli, partendo da una foglia d’acero, riflette sul tempo, su come questo agisca sulle nostre vite, su una misura dello stesso che non è possibile stabilire a priori: è il caso, o forse ancor meglio il destino, a segnare i modi e le occasioni, a riportare spazio in una memoria che deve inevitabilmente fare i conti con un presente diverso. Una storia struggente e contenuta, che è anche una dedica e una dichiarazione d’amore a coloro che sono stati “maestri”, da Testori a Roland Barthes. Su Avvenire lo racconta Fulvio Panzeri.

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