La natura che rinasce e i furbetti del "caffettino"

16.04.2020

Un'altra immagine della natura che si riappropria dei suoi spazi colpisce oggi sulle pagine de La Stampa. In foto, due coloratissimi uccelli del parco del Po che, senza visitatori intorno, possono muoversi liberamente. Per raccontare lo spettacolo il parco ha preparato una serie di video. @ Il Coronavirus avrà un "effetto tsunami" anche sull'arte. Jerry Salitz, firma del Village Voice, su La Stampa di oggi racconta gli effetti del virus sul contemporaneo e spiega come la falcidia colpirà soprattutto le gallerie medie e medio-alte, senza risparmiare le fiere internazionali. @ La siccità mette a rischio le semine primaverili. Su La Stampa l'allarme di  Fabio Bruno, titolare di un'azienda agricola dove si coltivano ortaggi e cereali. @ Anche Conad si prepara ad affrontare la Fase 2 con aperture costanti e orari prolungati. Lo annuncia su QN l'ad per il Nord-Ovest, Ugo Baldi: "Ci vorrà almeno un anno per tornare alla normalità. La spesa si farà con i guanti e ci saranno pensiline all'esterno per le file". @ Intanto, tra le notizie assurde spunta quella che vede medici e infermieri trattati come untori. Succede in America Latina (ma anche in Spagna), dove il personale sanitario è finito nel mirino dell'ignoranza, restando vittima di molteplici attacchi e aggressioni sui bus, nei negozi e anche davanti agli ospedali. (Repubblica) @ Messe, estetiste e caffè vietati. Come negli anni del Proibizionismo, anche ai tempi del Covid c'è chi aggira le regole offrendo servizi "in totale segreto". Dai bar in cui si servono cappuccini alle estetiste che svolgono manicure a domicilio. (Il Fatto Quotidiano) @ Bagarre in atto tra la Rai e gli allevatori del Nord Italia. Report attribuisce i contagi del Nord all'inquinamento legato alle stalle di bovini e suini.  E Confagricoltura tuona: "E' una balla colossale". (La Verità) @ Copiare le buone pratiche adottate nel resto d'Europa per scongiurare la morte della ristorazione italiana. E' l'appello lanciato al Governo da Fipe per consentire ai ristoratori italiani di vendere piatti pronti da asporto ai clienti, nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria e di distanziamento, esattamente come accade nella maggior parte dei Paesi europei. @ Intanto per fronteggiare l'emergenza anche la filiera del vino, che unisce le associazioni di categoria come Alleanza delle Cooperative Italiane, Unione Italiana Vini, Federvini, Federdoc e Assoenologi, torna a scrivere al Ministro delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali, Teresa Bellanova, avanzando 4 proposte a tutela del mondo agricolo e vitivinicolo: uso dell’alcol di emergenza, distillazione controllata, vendemmia verde e ammasso privato". (Cronache di Gusto). @ Su La Stampa.it oggi Paolo Massobrio celebra la freschezza della Barbera prodotta da Bersano Vini a Nizza Monferrato (Asti). @ Ma dal mondo del vino piemontese arriva anche la triste notizia della morte di Stefano Ferrando, enotecnico, divulgatore e delegato dell'Ais che molto si era speso perché l'Ovada Docg fosse innalzato agli onori di Vinitaly. Anche lui è una vittima del Covid. @ Una storia a lieto fine arriva invece dalla Gran Bretagna, dove una donna di 106 anni, Connie Titchen, è stata dimessa tre settimane dopo essere risultata positiva al Coronavirus. (Repubblica)

 

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