I nostri piatti poveri ci hanno resi molto ricchi. Le pietanze che appassionano i turisti di tutto il mondo, spesso sono figlie di saperi antichi che insegnarono al popolo a fare di necessità prelibatezze. Lo scrive su Libero Gianluca Veneziani presentando il volume di Serena Guidobaldi dal titolo “Cibo e identità”, che spiega come “Tutto quel bendidio con cui attiriamo i vacanzieri nasce da una cultura della conservazione e della condivisione che invita a recuperare la vera memoria tradizionale del gusto, lontani dalle “food experience” che spacciano per autentici o genuini prodotti che in realtà non lo sono”. @ Su Avvenire si parla invece dell’enorme spreco della frutta che viene gettata soltanto perché “brutta”. E’ il dato emerso nell’ultimo report dell’associazione ambientalista Terra!, secondo cui pere, arance, kiwi e mele che non rispettano le regole sul “calibro” previste dall’Ue o i canoni estetici fissati dai supermercati, restano a marcire nei campi, raggiungendo percentuali di spreco che secondo la Fao a livello mondiale si attestano al 33%. “Anche l’Italia - spiega Terra! - può incentivare la commercializzazione dei prodotti fuori calibro. E la Gdo è tempo che acquisti anche frutta con lievi imperfezioni, senza abbattere i prezzi, tamponando la crisi del settore e facendo un’operazione culturale”. @ Intanto, Spesa in Campagna-Cia fa sapere che, entro il 2022, un’azienda su tre si orienterà alla multicanalità della vendita diretta, capitalizzando l’esperienza della consegna a domicilio, del punto vendita, della bottega di quartiere e dei mercati rionali. Su questa strada si è avviato Dalcampoallatavola.it, il primo e-commerce che permette a tutte le aziende di vendere i prodotti a un prezzo congruo. (QN) @ Non si ferma la crescita dell’e-commerce di food&grocery in Italia. Dopo un 2020 in cui la spesa online di questi prodotti ha raggiunto i 2,9 miliardi di euro (+84%), per quest’anno si attende un ulteriore balzo in avanti: nel 2021, infatti, gli acquisti online per cibo e beni di largo consumo supereranno i 4 miliardi di euro trainati soprattutto dall’alimentare. Lo rileva l’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-School of Management del Politecnico di Milano, presentato ieri in occasione del convegno “Food & Grocery: la pandemia rallenta, l’e-commerce cresce”. (Italia Oggi)