La Notizia

02.03.2021

Anche Sanremo fa i conti con la pandemia. A poche ore dall’inizio del Festival, la cittadina ligure si organizza per garantire una kermesse in totale sicurezza. Con un’ordinanza, il sindaco Alberto Biancheri, ha inibito lo “struscio” lungo l’arteria che corre davanti all’Ariston, dove i fan saranno tenuti a distanza. A due passi dal teatro è stata invece allestita una tenda-infermeria per effettuare a cantanti, staff e giornalisti presenti i test obbligatori ogni 72 ore. Bar e ristoranti saranno aperti soltanto fino alle 18.00, mentre le scuole, i parchi e i giardini pubblici saranno sprangati. (QN) @ Ma a fare i conti con il Covid è anche Milano, dove il lockdown ha cancellato l’effetto Expo. In città sul 2019 si sono registrati 22 mila impiegati in meno e in provincia il numero è salito a 48 mila, pari al 10% della cassa integrazione di tutta Italia. Una recessione che per la Cgil è stata però attutita dal blocco dei licenziamenti. Il servizio di Alessia Gallione su Repubblica Milano. @ E mentre l’Italia si divide su sfumature che vanno dal rosso al giallo, la Sardegna entrata in zona bianca festeggia la “Pasqua anticipata” con bar e ristoranti aperti anche la sera. “L’apertura serale - spiega Coldiretti - vale 80% del fatturato del settore”. (QN) @ Una buona notizia che sull’isola fa tirare il fiato anche agli albergatori, seppur parzialmente visto che resta il nodo degli accessi “da filtrare” e, con esso, anche la preoccupazione per le varianti del virus che ha fatto chiudere la Maddalena. (Avvenire) @ A far riflettere è poi l’ennesimo controsenso. A fronte dell’aumento dei contagi, Palazzo Chigi ha infatti imposto nuovi divieti e blindato altri Comuni, ma gli unici che possono continuare a circolare sono i profughi, con Lampedusa presa d’assalto con oltre 2000 arrivi in più rispetto al 2020. (Libero) @ In questo scenario, continua a restare in ginocchio il comparto della ristorazione, colpito da un nuovo stop che si protrarrà fino a dopo Pasqua. Su La Stampa lo sfogo dei ristoratori di Langa: da Maurilio Garola del ristorante La Ciau del Tornavento di Treiso che dice: “Siamo di nuovo agli arresti domiciliari” a Massimo Camia per cui “Questa chiusura sembra molto simile a quella dell’anno scorso, non mi faccio illusioni di poter riaprire prima del 6 aprile”. 

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