Sulle tavole (private) dei grandi chef non più ostriche e champagne, ma sfizi decisamente più popolari. Sul Giornale di oggi un servizio di Andrea Cuomo svela le passioni nascoste dei palati stellati, dalla maionese alle patatine, dalle merendine al cioccolato ai pop corn. Gli alimenti considerati più dannosi per la salute sono anche i più golosi per chi di cucina se ne intende. Qualche esempio? Carlo Cracco adora le patatine, Marco Martini non può rinunciare al Kinder Pinguì, Felice Lo Basso vota per Nutella e tonno in scatola, Daniele Usai non sa dire no ai pop corn caramellati, soprattutto quando va al cinema. @ Dai peccati di gola all’ effetto “Masterchef”: le aspirazioni dei giovani cambiano anche dietro ai fornelli. A confermarlo è l’ultimo dossier Coldiretti, secondo cui presto in Italia ci saranno due cuochi per ogni operaio. La stagnazione del settore manifatturiero, infatti, ha cancellato migliaia di posti di lavoro segnando un crollo delle iscrizioni negli istituti tecnici con indirizzo commerciale e, per contro, un vero e proprio boom nelle strutture rivolte all’enogastronomia e al turismo. Ma attenzione, perché come sottolinea Magda Antonioli, direttrice del master in Economia del turismo alla Bocconi: “sono destinati a una saturazione anche questi mestieri, troppo influenzati da programmi tv come Masterchef”. Lo stesso allarme lanciato in questo articolo di Paolo Massobrio. Per il momento, il dato certo è che sono in crescita gli under 35 che cercano e trovano lavoro nell’agricoltura (116mila nel terzo trimestre del 2014 n.d.r).