La notizia

26.02.2015

A Bologna multati anche i menu esposti nelle vetrine dei locali, insieme a cartelli e zerbini con il marchio della ditta. È' l’effetto del regolamento comunale già bollato come "delirium tax" e che, basandosi su una interpretazione estensiva del concetto di pubblicità, permette di far pagare per qualsiasi cartello esposto. La tassa ha scatenato le proteste dei commercianti e i ricorsi soprattutto contro palesi contraddizioni come la tassa sui menu esposti visto che l’esposizione è obbligatoria per legge. @ E anche a Milano salgono le proteste dei commercianti contro il bando emesso dal Comune per selezionare 50 venditori itineranti di street food che potranno collocarsi nei punti strategici della città. (Libero). Tuttavia anche i grandi chef sono sempre più attratti dallo street food: lo dimostra il tour, promosso da una nota marca automobilistica, di Andrea Berton che ha incontrato alcuni colleghi per scoprire il minipanino d’autore: da Massimo Spigaroli ad Alfio Ghezzi fino a Gennaro Esposito e Vito Mollica. @ Intanto si apre la danza degli chef a Milano in vista dei frenetici mesi di Expo: da Filippo La Mantia che sbarca all’ex Gold fino a Matias Perdomo che lascia il Pont de Ferr di Maida Mercuri per aprire un proprio locale ai Navigli. Poi Francesco Passalacqua che apre Esco in via Tortona, Sergio Mei lascia il Four Seasons e apre in piazza Meda, ma novità in vista anche per Oldani. Lo scrive Mariella Tanzarella su Repubblica. Il Giornale dedica, invece, un approfondimento all’altra tendenza milanese: i ristoranti e i locali più cool sui tetti della città.

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