“Fate poco gli spiritosi”. E’ il titolo scelto dal Venerdì di Repubblica per delineare i tratti di una tendenza tanto recente quanto affermata che sta coinvolgendo il mondo della miscelazione: i drink alcol free. Portavoce di questo fenomeno è Derek Brown, bartender di fama mondiale che nello speciale firmato da Chiara Degl’Innocenti spiega perché si è convertito ai distillati senza spirito: “E’ la tendenza di questi anni stare bene senza rinunciare al gusto. Come nel drink che ho creato per Joe Biden” (3 cl di distillato senza alcol simile al Bourbon, gelato alla vaniglia, 3 cl di liquore all’arancia e Chardonnay senza alcol ndr). @ Una nouvelle vague di cui ha parlato anche Federica Borasio sulle pagine di Vinonews24. @ E se da un lato la pandemia ha favorito una maggiore consapevolezza salutista, dall'altro l’isolamento prodotto dai lockdown - parziali o totali - ha fatto schizzare le vendite delle bevande alcoliche, che nel 2020 sono aumentate del +180%. (Italia Oggi) @ All’elenco di chi decide di puntare sull’alcol si aggiungono anche i personaggi famosi. Almeno negli USA, dove, dopo che George Clooney ha venduto il marchio di tequila Casamigos al colosso Diageo per 1 miliardo di dollari, in tanti si sono messi a produrre distillati. In Italia, invece, a tirare è soprattutto il vino, come dimostrano i casi di Al Bano Carrisi e Sting. Ma l’elenco è lungo: da Bruno Vespa a Massimo D’Alema; da Michele Placido a Gerry Scotti, che ha presentato i suoi vini proprio sul palco di Golosaria Fiera Online. @ Notizie incoraggianti per il vino italiano, su cui il lockdown non ha pesato eccessivamente grazie alle buone performance dell’export e dell’ e-commerce. Nonostante la crisi, infatti, i nostri prodotti sono andati meglio di quelli francesi, sfavoriti anche dai dazi americani contro Parigi. (Il Venerdì di Repubblica) @ Piccole imprese a prova di resilienza. Una ricerca Ipsos fotografa le difficoltà di produttori e commercianti, ma anche la loro voglia di non arrendersi puntando sull’innovazione e sulla leva del digitale per alzare il livello di soddisfazione della clientela e integrare così il negozio con i canali online. L’approfondimento di Luigi dell’Olio sul Venerdì di Repubblica. @ Drammatica è invece la notizia - ripresa da tutti i quotidiani - che vede in Italia 1 milione di poveri “assoluti” in più nonostante la diga dei sussidi. A dirlo sono i dati preliminari dell’Istat, che evidenziano come il Covid abbia fatto aumentare di due punti percentuali la quota di poveri assoluti rispetto al 2019. A pesare è il poco lavoro, ma anche la presenza di famiglie straniere con minori. E chi ha figli risulta penalizzato. A conferma di questo dato la storia riportata sul Venerdì di Repubblica di Maria Grazia e Francesco, che vivono a Milano con i loro due bambini. “Io ero commessa, mio marito cameriere - spiega Maria Grazia - In un anno siamo precipitati a reddito zero, con soli 8 euro al giorno per mangiare. (…) Ci ha sfamato la Caritas. E come noi altri 34 mila milanesi”.