Su Avvenire di oggi, un intervento provocatorio del nostro direttore, che prende spunto dal libro di don José Noriega “Enigmi del piacere” e si domanda: "Per quale motivo si parla sempre poco del senso dell’alimentazione, attardandosi invece sulle conseguenze. Come a dire: è ottima la partecipazione di tutti al ragionamento su Nutrire il Pianeta, ma teniamoci sui temi della fame, che unisce tutti. Guai a parlare di un senso, perché il senso divide”. Ma la vera divisione - secondo Massobrio - “Sta nell’individuo dei giorni nostri portato con sempre maggiore difficoltà a riconoscere il disegno che fa vivere il mondo (…) Più una persona è divisa e incapace di trovare un senso, più sarà facilmente in balia di un potere, qualunque esso sia”. Sempre su Avvenire, nella pagine della cultura, interviene anche padre Enzo Bianchi secondo cui: “La terra è madre, ci nutre, ma noi dobbiamo esercitare una “cultura” nel senso più vero, cioè coltivarla”. "Il rapporto con il cibo - dice il priore di Bose - è occasione di sapienza sulla vita e appello alla nostra responsabilità: anche quando mangiamo risuona l’esigente domanda: “Che ne hai fatto di tuo fratello”? E per tornare alle conclusioni del pezzo di Massobrio “Quante cose si celano dietro a un pezzo di pane”.