La Notizia

16.01.2015

I benefici del chilometro zero possono diventare un miraggio se non vengono rispettate certe regole. Sulle pagine di Repubblica di oggi vengono elencate tutte le problematiche che si celano dietro una definizione non ancora regolamentata da una legge specifica. Per questo motivo, denunciano dalla Coldiretti, è possibile trovare cartelli Km zero su banchi di frutta esotica o fuori stagione. Dall’altro lato è pericoloso cercare il Km zero a tutti i costi: è possibile maturare un pomodoro a gennaio al nord, però in serra con costi di impatto ecologico molto alti. “E’ un paradosso anche fare cento chilometri in auto per andare a comprare dal contadino” lamenta sempre su Repubblica il professor Dario Bressanini  autore del libro Pane e bugie. Ecco quindi le regole auree per il vero km 0: rispettare la stagionalità e la tipicità dei prodotti, ridurre al minimo gli spostamenti con mezzi inquinanti. @ Sul Magazine del Padiglione Italia di Expo Paolo Massobrio racconta invece la storia di una coltivazione innovativa (in aeroponica) di zafferano a basso impatto in termini di carbon footprint, realizzata sulle colline alessandrine dai giovani Alessandro e Enrica Piana. @ L’acqua e i pilastri della dieta Mediterranea sono come i colori primari: da questi derivano tutte le gamme cromatiche che garantiscono salubrità, longevità e buona qualità della vita. Lo scrivono Caterina e Giorgio Calabrese sulle pagine di Sette del Corriere della Sera.

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