I prodotti alimentari e le bevande crescono più dell'inflazione. Secondo Coldiretti nel 2015 i prezzi al consumo sono cresciuti 14 volte più della media dell'inflazione (che è stata dello 0,1%) trainati soprattutto dai vegetali freschi. (Libero) @ La ripresa interessa anche gli hotel: presenze in crescita del 3,6%. Tra queste anche quelle italiane: +3,2%. Per Federalberghi sono però necessari altri 5 anni per recuperare. (Avvenire) @ Anche il cibo diventa 2.0. Dimentichiamo prenotazioni al telefono e pizze consegnate a domicilio, oggi la cena si sceglie con lo smartphone. Sempre più app e servizi, infatti, permettono di sfruttare ogni sera una soluzione diversa, dallo chef ospitato in casa al “cooking box” con ingredienti già dosati e istruzioni a portata di mano. Un settore che in Italia sta spopolando, con un giro di affari che si attesta sui 400milioni di euro ogni anno. Le tecnologie più utilizzate? Tra gli emergenti della consegna ci sono Deliveroo, Foodora e Foodracers, ma il colosso rimane Just Eat. Fanceat e Quomi vanno bene per chi intenda cucinare con pratici kit fai-da-te, ma la vera rivoluzione è nel “Social Eating”, veri e propri eventi casalinghi che prevedono la condivisione di tavola e cibo con perfetti sconosciuti e per cui le app più gettonate sono Gnammo e VizEat. (La Stampa) @ Carlo Cracco nuovo volto di Scavolini. La famosa azienda italiana produttrice di cucine ha infatti “arruolato” il celebre chef per la nuova campagna volta a comunicare l’evoluzione del brand degli ultimi anni. Da pochi giorni è in onda il nuovo spot, che vede Cracco passare in cucina, ma anche in bagno e nel salotto di casa, a ricordare che da tempo l’azienda non è più leader soltanto nel settore cucine, ma anche in quello living. (La Stampa) @ Ma di Carlo Cracco si parla anche nell’ambito di una polemica sollevata dai cittadini di Abbiategrasso, delusi dal comportamento dello chef superstar. Nocciolo della questione, la cessione semestrale dell’ex convento dell’Annunciata, che l’amministrazione avrebbe accordato gratuitamente allo chef per ospitare una serie di eventi legati ad Expo, senza però aver ottenuto in cambio neppure un “Grazie”. E in molti si chiedono: “Perché un posto del genere è stato affidato a un milionario?” (QN)