La Notizia

05.06.2017

A Norcia nasce I love Nursia prodotta dai monaci Benedettini che dopo il terremoto si sono rifugiati a San Benedetto in Monte dove hanno cominciato questa nuova produzione brassicola che attualmente è arrivata a 5mila bottiglie. (QN) E’ un segno di rinascita e di speranza, come quello delle Cene in Compagnia, lanciate dai Club di Papillon di tutta Italia, che per le aziende terremotate sono arrivate a raccogliere oltre 20mila euro. Ma di speranza e di rinascita si parlerà anche a Vallo di Nera, il 10 e 11 giugno, in occasione di Fior di Cacio. @ Farsi il formaggio in casa è sempre più di tendenza. Fioccano libri, tutorial e corsi per imparare ad autoprodurre burro, ricotta ma anche forme stagionate. Questo soprattutto nel settore dei formaggi vegani quindi non prodotti con latte ma con la fermentazione, ad esempio, degli anacardi. (Corriere della Sera) @ “Formiamo attori, la sala è un teatro”. Così su QN le cugine Cotarella (il nome non è un caso, è proprio la famiglia del Falesco) fondatrici dell’Accademia Intrecci che ha aperto a Milano proprio con l’obiettivo di formare professionisti della sala. Intanto in Italia c’è sempre una maggior richiesta di camerieri professionisti con stipendi medi di 1300 euro. @ L’Italia si divide tra il mango e la pera. Tra il 2016 e il 2017 aumentano fortemente le vendite di frutta tropicale: papaya +83%, mango + 38% e anans +6,9%. Questo, spiegano gli esperti, si deve alla diminuzione dei costi dei noli marittimi e all’aumentata velocità dei collegamenti. (Affari & Finanza di oggi) @ Però anche i cibi della nonna possono avere un valore di superfoods. A scriverlo è IlGiornale di venerdì che cita carota, cipolla, pompia, carciofo e peperoncino, riprendendo un comunicato Coldiretti. @ Con le diete è boom della pasta. Le nuove tendenze di consumo a livello mondiale provocano una crescita del 2,3% a livello globale. @ In Italia invece è la riscossa per le varietà di grano antiche. Lo scrive Carlo Cambi su La Verità citando il caso del Senatore Cappelli che è arrivata a 2,5 milioni di chili. @ Pompelmi e pomodori oggi sono più dolci però è nell’amaro che si nascondono molte sostanze capaci di proteggerci. A scriverlo è il New York Times che scopre la tendenza dei produttori a scegliere varietà più dolci però nell’amaro scomparso si nascondono spesso dei fitonutrienti.

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