La Notizia

21.07.2017

Obbligo dell’indicazione di origine in etichetta per riso e grano utilizzato nella pasta. La norma è contenuta in un decreto appena varato dal Governo e sarà attiva in via sperimentale per due anni: sarà applicata sulla pasta prodotta in Italia. Favorevoli le organizzazioni agricole, ma proteste arrivano dal mondo industriale. @ Sul decreto interviene anche il ministro Martina che dice: l’Ue ci seguirà. Poi difende l’accordo Ceta con il Canada: spingerà l’export e favorirà la qualità delle piccole imprese. E sul discorso della tutela dei prodotti tipici: “i 41 prodotti agroalimentari italiani che hanno ottenuto il riconoscimento (al pari dei marchi privati. ndr) sono un ottimo punto di partenza”. @ Ma proprio su Martina piovono critiche oggi da Libero che sottolinea l’incompatibilità del suo ruolo politico con quello istituzionale: “Quando l’Europa decide - scrive Libero - il vicesegretario del PD non c’è mai”. @ Aumentano i consumi di gelato ma c’è ancora confusione sul termine artigianale. E da più parti arrivano gli appelli alla codificazione.

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