Per la prima volta è cinese il direttore della Fao. Si tratta del vice ministro dell’agricoltura di Pechino, Qu Dongyu, che ha sconfitto la rivale francese Catherine Geslain-Lanéelle. Il neodirettore ha raccolto l’appoggio dei paesi africani e sudamericani battendo così la candidata europea e sostenuta dagli Usa. @ Invece la direzione del Coi, il Consiglio oleicolo internazionale, chiamato a vigilare sulla qualità dell’olio extravergine d’oliva, va a un tunisino. E Libero teme che questo si traduca in un allentamento dei controlli sugli oliprovenienti da tutto il Mediterraneo. @ Le carenze alimentari nei Paesi poveri sono la maggior causa di mortalità infantile, mentre nello stesso tempo a New York si vende un hamburger da 295 dollari e a Bubai un tortino con lamine d’oro va in menu a 1000 dollari. Squilibri della globalizzazione in un’inchiesta di Repubblica. @ Il sushi nasce in Giappone, gli americani ne rielaborano una versione occidentalizzata e oggi i cinesi lo servono nei ristoranti all you can eat. Su La Verità la storia di questo piatto simbolo della globalizzazione mentre all’orizzonte si profila la moda del pokè. @ A Gorgona i detenuti producono il vino per i Frescobaldi. Su IlGiornale il viaggio di Andrea Cuomo alla scoperta di un importante progetto di agricoltura sociale mirato a reinserire i detenuti prossimi alla scarcerazione nel mondo del lavoro.