Brindisi ai sieri anti-virus: l’alcol non ne annulla gli effetti. E’ stato smentito l’allarme lanciato dagli Uffici Sanitari russi, secondo cui bere alcol dopo la vaccinazione avrebbe diminuito la risposta immunitaria. Secondo uno studio pubblicato dal Center for Virus Research dell’Università della California, con quantità moderate di alcol non si evidenzia alcun rischio particolare. Anzi, a lungo termine quantità di alcolici ridotte o moderate potrebbero giovare al sistema immunitario riducendo addirittura l’infiammazione. (Libero) @ Gli italiani tornano fuori nel primo weekend di vera riapertura. Complice il bel tempo, il fine settimana appena concluso ha concesso a 47 milioni di italiani di uscire dalle proprie abitazioni e tornare in ristoranti e bistrot affollandone i dehors, ma anche nei parchi cittadini, lungo le spiagge dei litorali italiani, al lago e in montagna. Resta tuttavia l’allerta assembramenti, con un bilancio che indica 93 mila persone identificate 1 1.965 sanzioni comminate nella giornata del 1° maggio per il mancato rispetto delle norme anti-Covid. Un esempio di cosa non sarebbe dovuto succedere e invece è accaduto a Milano, dove ieri 30 mila tifosi si sono ritrovati sotto la Madonnina per festeggiare l’Inter, non rispettando gli assembramenti e - in molti - casi anche l’obbligo di indossare la mascherina, mentre a Roma è dovuta intervenire la polizia nelle vie del centro per permettere alla gente a passeggio di defluire. (Corriere della Sera e La Stampa) @ E se in molte regioni si è registrata un’impennata di controlli, non sono mancate anche le “soffiate” di vicini infastiditi da schiamazzi e rumori molesti. Segnalazioni che in diversi casi hanno comportato contravvenzioni e denunce nei confronti di chi aveva organizzato party clandestini non solo nella propria abitazione, ma anche in b&b e affittacamere. (Corriere della Sera) @ Nel primo weekend di riapertura sono tornati a respirare anche (alcuni) ristoranti che grazie a terrazze, dehors e giardini si sono attrezzati a pranzo e cena in sicurezza per provare a ricominciare. Sul Giornale ne parla Camilla Rocca, segnalando alcune soste di Milano in cui è possibile concedersi un pasto all’aperto: dalle pizzerie ai ristoranti etnici, fino alle proposte più creative. @ Tra tanti pareri discordanti circa l’utilità del delivery, è poi interessante l’intervista de La Stampa allo staff del ristorante SlowSud di Milano guidato dallo chef Umberto Pavano, che dice: “Il delivery ci ha salvati durante la pandemia. E, anzi, ci siamo trovati talmente bene che tra due settimane apriamo un laboratorio per produrre semilavorati da consegnare in tutta Italia".