Tanta gente in giro? Non è reato. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, torna sul caso dei tifosi interisti che domenica hanno affollato piazza Duomo, giustificando l’euforia neroazzurra dei suoi concittadini. Una teoria condivisa anche dal professore di microbiologia e virologia Massimo Clementi, che spezza una lancia in favore della voglia di libertà, invitando comunque alla cautela. “C’è un forte desiderio di rinascita e questo è un obiettivo di tutti. Confido nel buonsenso degli italiani, ci sono gli ingredienti perché l’estate vada bene”. Ma si scatenano le polemiche. (QN) @ Su Avvenire di oggi anche Paolo Massobrio tuttavia riflette su quanto successo domenica in piazza Duomo, chiedendosi se questo non potesse evitarsi fin dall’inizio, per esempio bloccando per 4 ore le uscite alle stazioni Metro afferenti alla piazza o modificando la viabilità per contenere i flussi di persone. E’ comprensibile - spiega Massobrio - la rabbia dei gestori dei locali che temono che questa festa possa inficiare la speranza di poter occupare gli spazi interni senza ricevere sanzioni. Perché “Anche se siamo tutti stanchi, chi vigila sulla sicurezza non si può permettere distrazioni”. (Avvenire) @ Tira un (mezzo) sospiro di sollievo anche Venezia, che lo scorso fine settimana ha assistito al ritorno dei suoi turisti, in gran parte provenienti dalle zone limitrofe, ma anche stranieri. Numeri incoraggianti ma non da boom che avvicinano la vecchia signora del Leone alla normalità, con la speranza di recuperare gli affari crollati dell’80% nel periodo della pandemia. Ma per esercenti e amministratori è arrivato anche il momento di ripensare un nuovo modello di business del turismo. Per il docente di Economia del Turismo Jan Var Der Borg occorrerà “Puntare sulla qualità del turismo e non sulla quantità, il che non significa selezionare chi arriva in base ai soldi che può spendere, ma all’attenzione vera che può dare alla città. E poi mettere al centro le esigenze di chi a Venezia vive e non può farlo in un parco tematico senz’anima”. E che Venezia stia male lo conferma anche un dato segnalato nei giorni scorsi: per la prima volta, gli abitanti sono scesi sotto quota 51 mila. (La Stampa)