La Notizia

Un “oceano viola” che sta tingendo i campi del Monferrato. Distese di lavanda, da sempre simbolo della Provenza, stanno diventando un elemento tipico del paesaggio monferrino grazie all’investimento di due aziende del nord Astigiano, tra Castelnuovo don Bosco e Cossombrato, che produce un interessante movimento turistico, oltre ad un business legato all’industria dei profumi. Il racconto dei titolari nell’articolo di Marina Rissone. @ Fico prova a ripartire. La creatura di Eataly e Coop inaugura alle porte di Bologna il prossimo 7 luglio e riapre al pubblico a partire dal 22 luglio, dopo una ristrutturazione mirata a riposizionare la struttura commerciale come la “Disneyland del cibo”, con sette aree tematiche e 30 attrazioni a disposizione dei visitatori. Un’operazione curata dal nuovo ad Stefano Cigarini, con un passato anche a Cinecittà, che punta al pareggio di bilancio entro il 2023 dopo 7,5 milioni di perdite passate e altri 4 milioni da mettere in conto nel 2021. Con l’obbiettivo di raggiungere a regime il milione di visitatori. (La Stampa e Italia Oggi) @ Arriva il periodo della mietitura anche in provincia di Alessandria e gli agricoltori temono per la lunga siccità seguita dalle forti piogge, con il caldo che ha favorito una maturazione più rapida che però non dà garanzie sulla qualità. “Siamo solo all’inizio - spiega su La Stampa il presidente provinciale di Coldiretti Mauro Biancole prime mietitrebbia nei campi si sono viste in questi giorni nella pianura della Fraschetta a Est di Alessandria, ma il grosso della campagna avrà inizio la prossima settimana”. Pessimista la Coldiretti, che stima una produzione in calo del 10% a causa del clima pazzo con una fredda primavera dopo un inverno mite. Intanto, in soccorso degli agricoltori la ricerca continua a sperimentare nuove varietà più resistenti, non solo ai parassiti, ma anche al clima. @ Un allarme arriva invece da Confagricoltura, che nel Veronese lamenta il ritorno della cimice asiatica. “Le prime covate - racconta la presidente del settore frutticolo di Confagricoltura Verona Francesca Aldegheri - sono nate 20-25 giorni fa e dalla scorsa settimana abbiamo notato un forte incremento di presenza di schiusa di uova. Il kiwi si conferma la pianta prediletta dove deporre le uova, ma l’insetto dilaga. Le ciliegie di solito non venivano attaccate, perché le cimici preferivano altre piante come le albicocche, le pesche e le pere. Quest’anno però tutte queste colture sono state azzerate dal gelo e di conseguenza le cimici devono accontentarsi delle ciliegie”. (Corriere di Verona)