La Notizia

01.07.2021

Una tassa sulla maionese. L’idea sta facendo discutere e arriva direttamente dal direttore degli Uffizi Eike Schmidt, che in un’intervista alla Nazione ha esposto i termini della proposta: i turisti si stravaccano a mangiare i loro panini sui gradini degli Uffizi e le salse, l’olio e le bibite zuccherate colano sul loggiato costringendo a ripulirlo di continuo, con costi che ricadono su tutti. La soluzione: una tassa sui locali che vendono cibo da asporto per finanziare le pulizie, che sotto il loggiato sono di competenza del museo e nel piazzale antistante del Comune (Appena dopo il Covid è una proposta geniale direi, della serie: Dagli ai ristoratori! Ndr). (La Stampa) @ Oggi a Genova si apre Slow Fish e su I Piaceri del Gusto trova spazio il “manifesto” di Carlo Petrini per trasformarci da predatori a custodi di mari e oceani. “Siamo sicuri - scrive - che il mare tocchi le nostre vite solo quando abbiamo i piedi bagnati dalle onde? (…) Se ci pensiamo, il 70% del nostro pianeta è costituito da acqua. Una nozione che impariamo alle scuole elementari, ma che poi viene lasciata lì in maniera sterile, senza porre in luce le profonde interconnessioni che legano ognuno di noi alle acque degli oceani. (…) Impegnarsi affinché questi luoghi così essenziali smettano di essere piegati al nostro uso e consumo è un dovere vitale, ancora prima che morale. (…) Il mare non è solo l’ecosistema predominante del nostro pianeta, ma è soprattutto un insieme di interconnessioni, spesso nascoste o lontane nello spazio, ma capaci di sostenere la nostra vita sulla terraferma. Smettiamo di inquinarlo o depredarlo, e iniziamo a custodirlo”. @ E proprio in occasione di Slow Fish verranno presentati i risultati di un’indagine condotta da Ismea, che nell’ultimo anno e mezzo ha visto gli italiani mangiare più pesce, soprattutto fresco. Secondo i dati, la famiglia italiana tipo ha acquistato circa 21 chili di prodotti ittici nel 2020 per i pasti tra le mura di casa. A un consumo medio di 15 chili nelle famiglie con componenti under 30, corrispondono infatti consumi di oltre 30 chili per le coppie over 65. E il luogo più scelto per acquistare il pesce resta il supermercato. (La Stampa) 

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