La Notizia

04.11.2019

Divieto di pesca e acqua pulita; così gli storioni tornano a popolare le acque dell’Adriatico. E’ l’iniziativa avviata dagli studiosi del Parco del Ticino, che hanno reimmesso i pesci nel fiume Ticino e nel fiume Po e, tramite l’innesto di microchip sugli esemplari ne hanno studiato il comportamento e seguito gli spostamenti, fino a permetterne la risalita. I pesci reintrodotti hanno percorso in tutto 375 chilometri, da Vigevano al Delta del Po. L’approfondimento di Nicola Pinna su La Stampa di domenica. @ Plastica e imballaggi. Una grande bufala? Sul Giornale è da leggere il commento di Franco Battaglia, che definisce quella contro la plastica una assurda crociata intrapresa dai “Gretinisti”. “La plastica - scrive - è un materiale benedetto e senza di essa la nostra vita sarebbe completamente diversa, anche se non ne siamo consapevoli. (…) L’ipocrisia, l’ignoranza e la stupidità ci additano un nuovo colpevole: l’imballaggio. (…) Ma tali prodotti sono talmente marginali che incidono praticamente nulla sulla totalità della plastica usata”. Un punto di vista che è condiviso anche dal presidente di Corepla, Antonello Ciotti, che sul Corriere della Sera di oggi commenta la plastic tax rivolgendo all’opinione pubblica e alla politica un’esortazione: “La plastica non va demonizzata. Grazie al riciclo produciamo energia”. Sulla stessa pagina interviene poi l’ambientalista di Symbola, Ermete Realacci, per cui la strada intrapresa con la tassa sulla plastica “E’ quella giusta, ma alle aziende va dato più tempo”. @ Italian sounding: ci copiano perché siamo i migliori. Massimo Piombo sul Giornale commenta invece il fenomeno dell’italian sounding, guardando anche l’altro lato della medaglia: “E’ certamente un fenomeno deleterio - spiega - che nuoce ai numeri di un’azienda però - ed è qui che mi piace ribaltare la situazione - è anche vero che ci copiano perché siamo bravi, perché siamo stimati e perché siamo famosi”. @ Censire la biodiversità prima che sia troppo tardi. Su Avvenire parla Marc Jeanson, lo studioso che a Parigi dirige il più grande erbario del mondo e che si racconta in un memoire: “Il 90% degli esseri viventi resta ancora da scoprire, e molti spariranno prima di poter dar loro un nome. L’umanità dipende totalmente dalle piante ed è la catalogazione ad avviarne la conoscenza”. @ Milano capitale delle avanguardie e anche dei frigoriferi intelligenti. Sono quelli di FrescoFrigo, la startup di Enrico Pandian e Tommaso Magnani che porta all’interno delle aziende dei piccoli retail di cibo d’autore: normali frigoriferi da bar riempiti con i piatti freschi forniti ogni giorno dai ristoranti convenzionati e pagati dai clienti attraverso un’app.

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